FRANCESCO MORONI
Cronaca

Tram, “disastro dei cantieri”. Altra ambulanza ‘bloccata’ e in San Felice salta internet

Giornate difficili per i residenti di via Saffi con i lavori attorno alla porta. Mezzi di soccorso costretti sotto ai portici, il centrodestra attacca la Giunta

Tram, “disastro dei cantieri”. Altra ambulanza ‘bloccata’ e in San Felice salta internet

Bologna, 11 maggio 2025 – “Ci vorrà tempo per abituarsi”. Il sindaco Matteo Lepore l’ha detto qualche giorno fa, parlando dei nuovi cantieri del tram attorno a Porta San Felice partiti a inizio mese. E soprattutto dei disagi che, giorno dopo giorno, i residenti di via Saffi continuano a lamentare. Ci vorrà tempo, appunto, ma intanto non si placano le proteste furiose di chi tutti i giorni non riesce neanche a uscire di casa o ad andare al lavoro. Tempo ne è passato da quando gli operai al lavoro per costruire la linea rossa hanno cominciato il primo ‘pezzettone’ del cantiere, poi esteso da Porta San Felice fino al Maggiore e oltre, eppure la scena dell’ambulanza quasi ‘incastrata’ sotto i portici a causa dell’impossibilità di fermarsi altrove – con un traffico incessante e una circolazione ridotta – continua a essere identica. Si era vista lo scorso anno, era tornata a gennaio, si ripresenta ora.

Alcuni residenti sostengono che ieri sia saltato anche internet “a causa dei cantieri e dei lavori che avrebbero fatto saltare alcuni cavi elettrici”.

“È legittimo programmare grandi opere, ma è necessario anche mettere in conto i disagi e predisporre adeguate misure per limitarli – sferza Matteo Di Benedetto (Lega) –. La sinistra, purtroppo, non lo sta facendo”.

Non si fermano intanto le lettere che arrivano al Carlino per dipingere “un disastro”. “La situazione in via Saffi, già drammatica, è addirittura peggiorata – scrive Davide Brentani, residente –. Uscire dal cortile espone a file di 20 minuti per percorrere 400 metri, in un imbottigliamento costante di bus e auto. Qualora un mezzo in coda si trovi in avaria, è tecnicamente impossibile rimuoverlo e come unico esito c’è il blocco totale”.

“Di recente mia madre, 87 anni, si è sentita male in via San Felice – prosegue Brentani –. Ho chiamato il 118 e l’ambulanza, a causa dei cantieri, si è fermata centinaia di metri più avanti, con il personale arrivato a piedi con la lettiga. Ambulanze, vigili del fuoco e altri mezzi non possono accedere alle aree condominiali: è vietato sentirsi male. Non sarebbe possibile creare aree di slargo dove i soli mezzi di soccorso possano sostare, magari nella corsia con le rotaie, ora chiusa e inutilizzata? E perché in via Ugo Bassi, dove non vi sono accessi carrabili, la strada è stata riaperta posate le rotaie, mentre da noi no?”.

Attacca anche Manuela Zuntini, consigliera di Fratelli d’Italia in Comune: “Ancora una volta le immagini di ambulanze costrette a sostare sotto i portici di via Saffi sanciscono l’incapacità della Giunta di gestire i pesanti disagi legati al tram. Un’opera inutile e dannosa che sta creando problemi alla città”.