MARIATERESA MASTROMARINO
Cronaca

Tram, il ponte di San Donnino. Lepore in pressing su Autostrade: "Va rifatto per motivi di sicurezza"

Il sindaco sul punto in cui ’incrocia’ col Passante: "O la società finanzia l’intervento, oppure lo fa". E sui costi dell’operazione ammette: "Ne dobbiamo discutere, ma si parla di milioni di euro"

Il ponte di San Donnino, punto dove incrociano Passante e tram

Il ponte di San Donnino, punto dove incrociano Passante e tram

Bologna, 30 maggio 2025 – "È un balletto", per il sindaco Matteo Lepore, la posizione del governo sulla realizzazione del Passante, che di riflesso coinvolge anche il rifacimento del ponte di San Donato e di conseguenza la prosecuzione della linea rossa del tram fino al capolinea del Caab che, appunto, ’incrocia’ con l’altra grande opera. Il primo cittadino è chiaro: "La prima cosa su cui il governo deve rispondere riguarda il Pilastro – inizia Lepore –: i cittadini hanno diritto alla loro fermata del tram e che questo arrivi fino al loro rione".

Proprio per questo "da subito occorre risolvere il nodo del ponte di San Donato – continua il sindaco –. Noi abbiamo gli appalti aperti con le aziende che possono fare l’intervento", che prevede, secondo Lepore, due possibili soluzioni: "Autostrade, se vuole, deve finanziare l’intervento oppure lo farà lei direttamente". Ciò che è certo, però, è che "il restyling del ponte è necessario, per dare ai cittadini del Pilastro la loro fermata del tram" e anche per questioni di sicurezza. Qui "si sta ballando sulla sicurezza stradale e questo non va assolutamente bene – tuona Lepore –. Dopo la tragedia del ponte Morandi mi chiedo come ancora si possa fare a ballare sulla vita delle persone e delle città. La sicurezza stradale e delle infastrutture è fondamentale, ci sono dei viadotti da sistemare: è bene che Autostrade e il governo si muovano". E sull’ipotesi che sia il Comune a fare i lavori sul cavalcavia di San Donnino, "dobbiamo parlarne con Autostrade – taglia corto il primo cittadino –, ma non può essere che sia la città a pagare questo intervento: deve farlo Aspi, noi siamo a disposizione perché si faccia il prima possibile". Anche sul costo dell’operazione, "dobbiamo guardare insieme con Autostrade – dice il sindaco –, ma sicuramente si tratta di diversi milioni di euro". Il tema per Aspi, quindi, "non penso sia economico per il ponte, ma soprattutto di stallo politico sull’opera. Il governo dovrebbe dare il via libera e dovrebbe partire al più presto".

Se ci fosse un dietrofront sul Passante, "Bologna subirebbe un danno gravissimo", visto che progetto e Conferenza dei servizi "sono chiusi e approvati ed è già partito il cantiere zero", con alberi tagliati, espropri e cantieri. "Fermare tutto e tornare indietro sarebbe un danno molto grave, pertanto chiederemo sicuramente di essere risarciti del lavoro che faremo d’ora in poi".