
Le associazioni hanno anche realizzato un video per mostrare le difficoltà degli utenti in carrozzina con la nuova pavimentazione
Pavimentazione inadatta, sanpietrini irregolari e una pendenza delle rampe non a norma. Tutto a discapito dell’accessibilità. Via Riva Reno è stata appena riaperta dopo gli ultimi ritocchi per la linea rossa del tram, ed è già finita nel mirino delle associazioni dei disabili. È un lettera dura, colma di delusione e rabbia, quella siglata dai collettivi e dalle associazioni Disability Pride Bologna, SistemAbile, Rete per l’Autonomia, Uildm e Anmic, che parla in particolare dei disagi a cui sono costretti gli utenti in carrozzina: "Non è possibile che una passeggiata si trasformi in una sofferenza. Le ruote, specialmente quelle più piccole, trasmettono le vibrazioni al corpo: passare di lì adesso significa ritrovarsi con formicolii e spasmi alle gambe".
E ancora: "La nuova pavimentazione è composta da sanpietrini, già di per sé una scelta poco adatta all’accessibilità, che in questo caso sono stati montati in modo irregolare, causando vibrazioni insopportabili e pericolo di inciampo. La norma DM 236/89 stabilisce che la distanza fra gli elementi della pavimentazione non possa superare i 5 millimetri, proprio per evitare eccessive vibrazioni: in questo caso sono state misurate distanze fino a 4 centimetri tra un sanpietrino e l’altro. Sorgono quindi dubbi sulla competenza e l’attenzione di chi li ha posati e di chi ha supervisionato i lavori. Eventuali errori devono essere rimediati subito: non è possibile che a pagarne le conseguenze siano sempre solo i cittadini".
Un altro problema è appunto quello degli ‘scivoli’: "La rampa sul nuovo attraversamento pedonale, vicino alla chiesa, ha un’inclinazione proibitiva e i marciapiedi hanno una pendenza trasversale eccessiva (secondo l’associazione del 25% contro la soglia dell’8% stabilita per legge, ndr)". Non solo: "I segnali tattili in corrispondenza degli attraversamenti, dove ci sono, hanno fessure nei quali i bastoni si possono incastrare. La fermata del tram è sopraelevata e servirebbero ringhiere di protezione alle sue spalle per evitare incidenti, soprattutto a persone cieche e ipovedenti".
La situazione va anche oltre via Riva Reno: "In viale Aldo Moro i pali posati costringono a slalom improbabili, ostacolando persone in carrozzina e persone cieche e in varie zone del centro i percorsi tattili a volte creano confusione. Tutto questo è stato segnalato all’assessore alla mobilità Campaniello un mese fa, tramite la Consulta Disabilità: nonostante questo via Riva Reno è stata riaperta, anzi, le zone così pavimentate sono aperte già da tempo. Temiamo che il Comune ritenga i lavori conclusi e abbia deciso di non intervenire per risolvere la situazione. Il che sarebbe anche fuorilegge: speriamo di sbagliarci".