FRANCESCO MORONI
Cronaca

Tram, Riva Reno nel mirino: "È inaccessibile ai disabili"

Le associazioni puntano il dito contro la nuova pavimentazione e le rampe: "Sanpietrini troppo distanti l’uno dall’altro e attraversamenti non a norma".

Le associazioni hanno anche realizzato un video per mostrare le difficoltà degli utenti in carrozzina con la nuova pavimentazione

Le associazioni hanno anche realizzato un video per mostrare le difficoltà degli utenti in carrozzina con la nuova pavimentazione

Pavimentazione inadatta, sanpietrini irregolari e una pendenza delle rampe non a norma. Tutto a discapito dell’accessibilità. Via Riva Reno è stata appena riaperta dopo gli ultimi ritocchi per la linea rossa del tram, ed è già finita nel mirino delle associazioni dei disabili. È un lettera dura, colma di delusione e rabbia, quella siglata dai collettivi e dalle associazioni Disability Pride Bologna, SistemAbile, Rete per l’Autonomia, Uildm e Anmic, che parla in particolare dei disagi a cui sono costretti gli utenti in carrozzina: "Non è possibile che una passeggiata si trasformi in una sofferenza. Le ruote, specialmente quelle più piccole, trasmettono le vibrazioni al corpo: passare di lì adesso significa ritrovarsi con formicolii e spasmi alle gambe".

E ancora: "La nuova pavimentazione è composta da sanpietrini, già di per sé una scelta poco adatta all’accessibilità, che in questo caso sono stati montati in modo irregolare, causando vibrazioni insopportabili e pericolo di inciampo. La norma DM 236/89 stabilisce che la distanza fra gli elementi della pavimentazione non possa superare i 5 millimetri, proprio per evitare eccessive vibrazioni: in questo caso sono state misurate distanze fino a 4 centimetri tra un sanpietrino e l’altro. Sorgono quindi dubbi sulla competenza e l’attenzione di chi li ha posati e di chi ha supervisionato i lavori. Eventuali errori devono essere rimediati subito: non è possibile che a pagarne le conseguenze siano sempre solo i cittadini".

Un altro problema è appunto quello degli ‘scivoli’: "La rampa sul nuovo attraversamento pedonale, vicino alla chiesa, ha un’inclinazione proibitiva e i marciapiedi hanno una pendenza trasversale eccessiva (secondo l’associazione del 25% contro la soglia dell’8% stabilita per legge, ndr)". Non solo: "I segnali tattili in corrispondenza degli attraversamenti, dove ci sono, hanno fessure nei quali i bastoni si possono incastrare. La fermata del tram è sopraelevata e servirebbero ringhiere di protezione alle sue spalle per evitare incidenti, soprattutto a persone cieche e ipovedenti".

La situazione va anche oltre via Riva Reno: "In viale Aldo Moro i pali posati costringono a slalom improbabili, ostacolando persone in carrozzina e persone cieche e in varie zone del centro i percorsi tattili a volte creano confusione. Tutto questo è stato segnalato all’assessore alla mobilità Campaniello un mese fa, tramite la Consulta Disabilità: nonostante questo via Riva Reno è stata riaperta, anzi, le zone così pavimentate sono aperte già da tempo. Temiamo che il Comune ritenga i lavori conclusi e abbia deciso di non intervenire per risolvere la situazione. Il che sarebbe anche fuorilegge: speriamo di sbagliarci".