Trasferta in Slovacchia per la banda Vincenzo Bellini

Tre concerti che hanno riscosso un grande successo. Iniziativa che rientra nel progetto dei licei musicali.

Trasferta in Slovacchia per la banda Vincenzo Bellini

Tre concerti che hanno riscosso un grande successo. Iniziativa che rientra nel progetto dei licei musicali.

La musica è un linguaggio capace di abbattere tutti i confini. Lo hanno sperimentato direttamente i quaranta esponenti della Banda Vincenzo Bellini di Zola Predosa protagonista di una trasferta sulle note del pentagramma con la Scuola di Musica J.Kocianovej di Sastin, in Slovacchia ben nota anche per la presenza del santuario dedicato alla Vergine Addolorata patrona della nazione. Iniziativa, che, spiegano i musicisti dell’antica banda musicale di Zola, si inserisce in un più ampio progetto che prevede il coinvolgimento di diversi allievi del liceo musicale bolognese L. Dalla e che dall’inizio anno hanno collaborato per la realizzazione di due importanti eventi musicali. Il connubio tra i bandisti e la generazione dei più giovani musicisti è stato più che positivo: ha portato effervescenza e uno stile rinnovato che ha caricato di nuova potenzialità espressiva i brani della tradizione musicale italiana ed i brani classici e da film, inseriti per l’occasione in repertorio.

Il viaggio è stato autofinanziato e si è avvalso delle offerte di diversi "Amici della Banda" che hanno ritenuto meritevole l’aiuto ai giovani a compiere questa bella esperienza musicale all’estero. "Preziosa, durante tutto il viaggio, è stata la guida della bandista zolese che ha le radici in Slovacchia, ma che da quasi vent’anni vive in Italia -spiega il presidente Pietro Drusiani- La Bellini ha partecipato a tre concerti, scelta vincente conclusa tra gli applausi del pubblico slovacco".