Trasloca il medico di base, pazienti nel limbo

Circa 1.500 assistiti di Decima devono cercarsi un nuovo professionista in attesa di una nuova assegnazione dell’Ausl, prevista a luglio

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Pazienti a caccia del medico di base. Da mercoledì, a San Matteo della Decima, un medico di medicina generale termina la sua attività professionale in ambulatorio per spostarsi in un altro comune. E per continuare ad essere assistiti i pazienti di questo professionista, circa 1.500 persone, in attesa che arrivi possibilmente un medico temporaneo e poi quello definitivo, debbono effettuare una nuova scelta a favore di un altro dottore di medicina generale.

Dunque, si potranno prospettare disagi, in particolare per le persone anziane o per quelle con problemi a spostarsi e che prima avevano il medico sotto casa. Come peraltro è già successo proprio a San Giovanni in Persiceto dove qualche famiglia, rimasta coinvolta in avvicendamenti di dottori, aveva denunciato forti difficoltà nel raggiungere l’ambulatorio del nuovo medico poiché lontano da casa. "Sappiamo bene – dice il sindaco Lorenzo Pellegatti – che la situazione di Decima potrebbe portare difficoltà. E dunque in previsione di questo vigileremo e il nostro distretto sanitario Pianura Ovest sarà pronto a intervenire su quei casi che ci saranno segnalati. Dal canto suo l’Ausl ha già attivato le procedure finalizzate alla ricerca di un incarico temporaneo. Ma visto che si è riscontrata mancanza di disponibilità, al momento si rende necessaria la scelta di un nuovo medico fra quelli attualmente disponibili a Decima ed a San Giovanni". "In relazione al territorio di Persiceto – interviene l’Ausl -, come già preannunciato nei prossimi giorni tre medici titolari di convenzione e un incaricato inizieranno la loro attività. Purtroppo il trasferimento di un medico nell’ambito dello stesso territorio distrettuale ha determinato una carenza specifica nella frazione di Decima che, malgrado siano stata attivate le procedure possibili, non ha trovato altra soluzione se non l’ampliamento del massimale da parte di alcuni medici della frazione e la ridistribuzione dei pazienti sul territorio comunale".

"L’Ausl – sottolinea una nota – ha già avviato la pubblicazione della zona carente, con obbligo di apertura nella frazione di Decima, che prevede l’assegnazione del titolare a luglio. L’Azienda sanitaria, consapevole di questa criticità, sta lavorando insieme a diversi interlocutori al fine di adottare soluzioni che consentano di garantire l’assistenza primaria di base a ciascun cittadino".

Pier Luigi Trombetta

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