"Trasporti, acqua e sanità: chiedo fiducia ai cittadini per completare i miei progetti"

Il sindaco Giuseppe Nanni

Giuseppe Nanni

Giuseppe Nanni

Le sette domande ai candidati 1) Tema viabilità e trasporti. Quali le vostre ricette per risolvere i problemi? 2) Anche in futuro Alto Reno Terme non farà parte dell’Unione dei Comuni dell’Appennino? 3) A Porretta la tariffa dell’acqua è a consumo, a Granaglione è a forfait. Questa differenza resterà? 4) Perché cambiare il nome del comune togliendo la parola Terme? 5) Come risolvere il problema abitativo dei tanti stagionali: sanitari, insegnanti e operatori turistici? 6) Cosa pensate del piano di rilancio delle Terme? 7) 7) Fate il vostro appello agli elettori. 

1)lI primo passaggio è il doppio binario sulla ferrovia almeno fino a Marzabotto. Poi sulla Statale 64 servono una serie di varianti per superare che il congestionamento del traffico che spesso si verifica a Marzabotto e a Vergato. Se questi due paesi fossero contrari, allora si dovrebbe procedere alla bretella Reno-Setta.

2) Chi oggi è dentro a questa Unione non lo dice, ma ne vorrebbe uscire visti i costi da sostenere. Il nuovo decreto semplificazioni restituisce ai comuni una autonomia importante anche per quanto riguarda gli appalti. Io sarei favorevole da una Unione che comprenda solo i comuni dell’Alto Reno, perché l’identità geografica sarebbe unica e sia gli interessi che gli interventi sarebbero convergenti.

3) Non vedo i motivo per cambiare, per cui non vi sarà soluzione di continuità. I motivi che consentono all’ex territorio di Granaglione di utilizzare una gestione diversa dell’acqua non sono cambiati. Si tratta di un acqua pregiata e tutte le rilevazioni che in questo momento vengono fatte sono funzionali a questo utilizzo.

4) Nessuno vuole togliere la parola ’Terme’ dal nome del nostro comune. Bisogna, però, atto che Alto Reno Terme è un nome che fa fatica ad identificare un luogo, mentre, probabilmente Porretta Terme – Granaglione dà una idea più precisa della realtà che rappresenta.

5) Utilizzare le strutture che ci sono già come il vecchio ospedale è la strategia migliore. Potrebbe essere utilizzato come foresteria per il personale medico e paramedico e per i docenti che spesso vengono dalla pianura e sono costretti a fare avanti e indietro per i costi degli affitti.

6) Non posso che essere favorevole. Il progetto prevede la trasformazioni del complesso delle Najadi in una Spa e la ristrutturazione dell’hotel Castanea. Il fatto che le nuove norme in materia abbia consentito all’Inail di acquisire la struttura è la garanzia che vi sarà un vero rilancio.

7) Mi sono candidato perché a causa del Covid non sono riuscito a concludere tutto quello che ho avviato e che avrei voluto avviare. Per questo nella logica della continuità chiedo a cittadini di darmi fiducia per proseguire in questo progetto.

Massimo Selleri

 

 

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