
Al movimento è stato sbarrato l’accesso nello spazio davanti al Comune per motivi di ordine pubblico. Il sindaco Pellegatti ha incontrato i manifestanti e risolto lo stallo concedendo un luogo alternativo.
Ai patrioti negato l’ingresso in piazza del Popolo, ma concessa piazza Garibaldi. Succede a San Giovanni in Persiceto, ieri mattina presidiata da polizia e carabinieri, dove un gruppo di aderenti al movimento di ultradestra La Rete dei Patrioti di Bologna, con una bandiera al seguito, è stato prima bloccato a ridosso della piazza dalle forze dell’ordine e poi dirottato nello spazio adiacente. Non ci sono stati quindi la raccolta firme e il volantinaggio sotto il palazzo comunale per chiudere i centri di accoglienza per minori stranieri.
Il sindaco Lorenzo Pellegatti ha incontrato i manifestanti in corso Italia, dove una camionetta della polizia sbarrava loro la strada, e parlato con il portavoce Stefano Colato. Quindi, dopo una breve trattativa, gli aderenti al movimento si sono diretti in piazza Garibaldi. La Rete dei Patrioti ha esposto la bandiera nella piazza, dove peraltro si trova il monumento ai caduti, e distribuito volantini per circa un’ora. Tutto in tranquillità. E non ci sono stati screzi tra la Rete dei Patrioti e gli aderenti al comitato del sì. Dall’altra parte in piazza del Popolo era stato allestito infatti un banchetto programmato del comitato per il sì al referendum. Ma le due fazioni non sono entrate in contatto grazie alla presenza delle forze dell’ordine.
"Ci è stato negato l’accesso alla piazza principale – spiega Stefano Colato – piazza del Popolo, da parte della questura di Bologna. Quando invece l’amministrazione comunale ci aveva concesso l’accesso alla piazza del Popolo, non la raccolta firme perché non avevamo il consenso per istituire un gazebo. Ma avevamo il nulla osta per accedere a piazza del Popolo e fare volantinaggio. Il diniego alla piazza è stato dato dalla questura di Bologna per problemi di ordine pubblico. Un cavillo per negarci l’accesso visto che poi, considerato il numero di persone che erano presenti in piazza col gazebo del comitato del sì, questo non era un problema". E Colato aggiunge: "Ad ogni modo, siamo soddisfatti per la nostra manifestazione e ringraziamo il sindaco Pellegatti per il suo intervento perché è stato fondamentale. Ci ha concesso l’utilizzo dell’altra piazza secondaria e il risultato che abbiamo ottenuto è stato più che sufficiente, perché abbiamo avuto un buon riscontro da parte dei cittadini".
Pier Luigi Trombetta