Bologna, 20enne travolta dal treno per una tragica distrazione

La ventenne stava cercando qualcosa nel buio, lungo i binari in via Zanardi quando è stata investita. Il macchinista non l’ha vista

Il passaggio a livello di via Zanardi, dove è avvenuto il tragico incidente

Il passaggio a livello di via Zanardi, dove è avvenuto il tragico incidente

Bologna, 5 febbraio 2022 - Si è chinata, forse a cercare qualcosa lungo la massicciata. Probabilmente ha pensato di avere tempo. O non ha sentito proprio, per qualche motivo che dovrà essere chiarito, il FrecciaBianca che volava contro di lei. E poi non c’è stato neppure il tempo di capire. Non aveva ancora compiuto ventun’anni la ragazza uccisa l’altra sera intorno alle 20,30 lungo i binari nei pressi del passaggio a livello di via Zanardi. Le indagini, affidate alla polizia ferroviaria, stanno cercando di far luce su questa terribile vicenda. L’ipotesi al momento più plausibile è che si sia trattato di un tragico incidente. Ma ancora non è possibile escludere del tutto che si sia trattato di un gesto volontario.

Quello che al momento è certo, è quanto rimasto impresso nelle videocamere di sorveglianza della ferrovia. Ossia il fatto che la ragazza si trovasse sola lungo i binari. Probabilmente aveva preso una pizza, visto che il cartone è stato trovato nei pressi del punto dove si è consumata la tragedia, assieme ad alcuni oggetti personali appartenuti alla vittima. Non è chiaro perché la ventenne si trovasse lì, al buio, in un punto tanto pericoloso. Il fatto che fosse sola esclude la possibilità di un gioco rischioso, di quelli più volte visti sui social, a cui si prestano i ragazzini per ottenere visualizzazioni, senza pensare all’enorme pericolo che corrono. La ragazzina non indossava neppure le auricolari, circostanza che avrebbe potuto impedirle di sentire il treno che si stava avvicinando. Per questo, ancora, persiste un minimo di ipotesi di un gesto volontario.

Ma è anche possibile - ed anzi, è quello che al momento appare più plausibile - che lei non abbia fatto in tempo a spostarsi, quando si è resa conto che il treno stava arrivando, impegnata a cercare qualcosa che aveva perso in quel buio pesto, come hanno detto anche alcuni testimoni ai poliziotti della Polfer. Un buio che non ha permesso neppure al macchinista di vedere la sagoma della ventenne e tentare una frenata all’ultimo momento. L’uomo, infatti, si è reso conto soltanto dopo di aver investito qualcosa, senza capire neppure si trattasse di una persona.

Per permettere la rimozione della salma e i rilievi, la tratta Bologna-Venezia è rimasta interrotta, portando ritardi al traffico ferroviario anche di 100 minuti. E in via Zanardi la polizia locale ha bloccato il traffico nel tempo necessario ai rilievi. Della vicenda è stato informato il pm di turno ed è stato aperto un fascicolo per far luce sull’incidente. Nella strada sono accorsi i famigliari della povera ragazza, che abitava poco distante al luogo della tragedia. Sconvolti, increduli. Anche loro in cerca di una verità che pare ancora difficile da ricostruire. E sicuramente impossibile, per una ragazza nel fiore degli anni, da accettare.

 

 

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