Tre affreschi del Guercino alla pinacoteca ’Campanini’ per due anni

Realizzati nel 1615, provengono dalle pareti di Casa Pannini: furono staccati e trasferiti su tela alla metà dell’Ottocento

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Sono arrivati alla pinacoteca ‘Graziano Campanini’ de Le Scuole di Pieve di Cento tre affreschi del Guercino in prestito temporaneo, fino al 2024, dalla Pinacoteca di Cento. "Si tratta di tre opere a tema mitologico del maestro centese – spiega il sindaco Luca Borsari –, rispettivamente un sopracamino e due affreschi, staccati e poi messi in cornice, che vanno ad arricchire ancora di più l’offerta artistica e culturale della nostra Pinacoteca". "Questi nuovi arrivi rappresentano la misura del museo che vogliamo: sale espositive vive, sempre in movimento, che permettano ai nostri concittadini di scoprire opere diverse", continua il sindaco.

Gli affreschi provengono da Casa Pannini di Cento e furono realizzati durante il restauro della proprietà commissionato nel 1615 da Bartolomeo Pannini che scelse, per ristrutturare la sua abitazione, il progetto dell’architetto Pier Francesco Battistelli e il Guercino per la decorazione delle stanze. Gli affreschi furono poi trasferiti su tela nel 1840 per volontà di Francesco Diana. Quindi Giovanni Rizzoli di Pieve di Cento si occupò di staccare i dipinti dalle pareti e il pittore bolognese Giuseppe Guizzardi si dedicò al restauro pittorico. Per motivi ereditari queste opere furono anche divise tra due casate nobiliari, la famiglia Filippetti di Ferrara e il marchese Rosselli del Turco di Bologna. Ma gli eredi del marchese decisero poi nel 1945 di donare le opere alla Pinacoteca civica di Cento. "I tre affreschi – aggiunge l’assessore comunale Francesca Tassinari – sono il frutto di un accordo raggiunto dalle due amministrazioni di Pieve e di Cento".

p. l. t.

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