I contagi da Covid-19 tornano leggermente a salire – sono 25 in più in città, di cui 20 sintomatici –, ma il dato più triste rimane quello dei decessi. Non ce l’hanno fatta a sconfiggere il virus, infatti, tre concittadini, di cui un uomo di appena 48 anni: le altre vittime sono una donna di 68 e un uomo di 77 anni.
Per quanto riguarda i nuovi positivi, 20 hanno appunto effettuato il tampone per presenza di sintomi, due sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, uno attraverso i test per categoria e due infine con i test pre-ricovero. Quindici casi sono inseriti in focolai già noti e dieci sono sporadici; nessuna infezione risulta importata dall’estero o da altre regioni.
E da ieri, inoltre, si sono aperte le prenotazioni per la fascia d’età 30-34 anni: sono già state oltre 16.600. Le dosi somministrate, invece, sono in totale quasi 621mila in città, di cui 225mila richiami.
In regione i contagi sono stati 139 in più su circa 20mila tamponi.
Nel frattempo, disagi si sono registrati ieri per i medici di base: a denunciarlo è Maurizio Camanzi, segretario provinciale della Fimmg (Federazione italiana medici di famiglia). Per oltre sette ore infatti la rete informatica aziendale gestita da Lepida è andata in tilt, un fatto già accaduto "ma mai così a lungo. Il disagio per i cittadini e per i medici è alle stelle, e che rende impossibili la ripetizione di terapie con il rischio per il cittadino di doverle interrompere fino alla prossima settimana, essendo ormai nel weekend". Ferme anche prescrizioni di esami e visite, così come le registrazioni delle vaccinazioni da parte dei medici di famiglia. "Forse ingaggiare qualche professionista capace, non sarebbero soldi buttati", sbotta infine Camanzi.
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