
Sotto, Ayoub Chbil e, sopra, lo striscione davanti alla scuola media di Marzabotto
Bologna, 13 febbraio 2025 – "Siate ribelli, ma con il cuore. Siate fratelli, sempre". Una lettera straziante, quella che la professoressa Federica Marzocchini, l’anno scorso insegnante al Montessori da Vinci di Porretta e ora in forza all’IIS Fantini di Vergato, per annunciare la tragica morta del suo ex alunno Ayoub Chbil. Il 15enne ha perso la vita a Pioppe di Salvaro dopo che la sua bici si è schiantata, in discesa, contro un muro.
La lettera prosegue: "Ayoub era speciale. Era impossibile non affezionarsi a lui. Aveva quel sorriso che accendeva le giornate, quella determinazione testarda che lo faceva andare avanti, sempre. Non si arrendeva mai. Se aveva paura, la nascondeva bene, oppure la sfidava, sempre con quel suo modo di affrontare la vita: con coraggio, con voglia di esserci. Ayoub voleva vivere. Amava stare con voi, uscire, ridere. Aveva una vita davanti. Una vita che nessuno potrà restituirgli. E questo è il dolore più grande, quello che fa tremare. Soprattutto per sua madre, per la sua famiglia. Perché perdere un figlio è una ferita che non si rimargina mai. Ma c’è qualcosa che la morte non può toccare: il ricordo. Ayoub vivrà sempre nei sorrisi che ci ha regalato, nei momenti che abbiamo condiviso con lui". Ed è così che la Marzocchini ha voluto lanciare un monito ai suoi studenti: "E noi, che siamo ancora qui, abbiamo una responsabilità: fare la differenza. Essere persone migliori. Essere figli migliori, studenti migliori, amici migliori. Non lasciarci trascinare da un mondo che sembra aver dimenticato cosa significa essere umani. Ungaretti scriveva: ’Di che reggimento siete, fratelli?’. Fratelli. È questa la parola su cui vi chiedo di riflettere".
Nel frattempo l’amministrazione comunale di Marzabotto, dove Ayoub viveva con i genitori e i fratelli, si è messa a disposizione dei familiari. Martedì è stato organizzato un momento di raccoglimento, proposto dagli amici del 15enne. Trecento persone, tantissimi giovani che, con fiori e uno striscione, hanno ricordato Ayoub davanti alle scuole di Marzabotto dove il 15enne aveva frequentato le medie. Intanto è stata attivata una raccolta fondi per aiutare la famiglia (intestatario Mano Tesa Odv, causale Ayoub, Iban IT72S0707236890000000440813). Non è ancora stata stabilita la data dei funerali.
La tragedia ha scosso tutta la vallata del Reno e ieri l’Ausl Bologna, in una nota, ha espresso "la sua gratitudine per disponibilità e la generosità con la quale, il 10 febbraio, la Croce Rossa, il dottor Domenico Montanaro e il dottor Carlo Gasparini, medici di famiglia, sono interventi a fianco del 118 e dei servizi sociali dei Comuni per prendersi cura e assistere alla famiglia del ragazzo deceduto a seguito di un incidente in bicicletta a Pioppe di Salvaro". "Sia i volontari della Croce Rossa sia i due medici di famiglia erano stati allertati dalla Direttrice del Distretto Sanitario Appennino, Valentina Solfrini, anche lei medico – spiega L’ausl –, che casualmente era presente sul luogo dell’incidente e che si era resa subito conto anche della situazione dei familiari, presenti sul luogo dell’incidente, e che necessitavano sia di conforto e sia di assistenza".