Treni, 14 milioni per la ’frenata di emergenza’

Sulla linea Bologna-Portomaggiore verrà installato il sistema Scmt, che in caso di pericolo arresta automaticamente il convoglio

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Nel momento in cui il macchinista conduce il treno in una condizione non sicura, l’Scmt, il sistema di controllo marcia treno, prima segnala la situazione di pericolo e, se non ci sono interventi, aziona automaticamente la frenata di emergenza fino all’arresto del convoglio.

Questo sistema verrà installato, con un investimento di 14,5 milioni, anche sulla linea ferroviaria Bologna-Castenaso-Budrio-Molinella-Portomaggiore. Il cantiere dei lavori fa parte degli interventi previsti in tutta la regione con una spesa complessiva di oltre 120 milioni di euro.

Con l’Scmt aumenta il livello di sicurezza di una linea, che negli ultimi anni è sempre migliorata a livello di strutture e impianti. L’assessore regionale alle Infrastrutture Andrea Corsini punta a rilanciare l’economia: "Acceleriamo gli investimenti anche per dare una spinta decisiva al tessuto commerciale e industriale così duramente colpito dalla crisi".

E aggiunge: "Con queste risorse la rete dei treni dell’Emilia-Romagna raggiungerà i più elevati standard di qualità in termini di sicurezza e di regolarità della circolazione. Grazie all’elettrificazione delle linee e con i sistemi di sicurezza più moderna potranno viaggiare i nuovi treni elettrici previsti dal nuovo contratto di servizio con Trenitalia-Tper– sottolinea l’assessore regionale Corsini -. Un altro passo per fare del sistema ferroviario uno degli assi portanti per la mobilità dei cittadini, che ha visto crescere di oltre l’80% i passeggeri negli ultimi 8 anni, valori molto al di sopra rispetto a quelli delle altre regioni italiane. In questi anni la Regione ha puntato sul potenziamento del trasporto su ferro, anche per abbassare le soglie di inquinamento e creare una mobilità sostenibile".

Gli fa eco il sindaco di Budrio Maurizio Mazzanti: "Siamo soddisfatti per il nuovo sistema che innalza la sicurezza. Quando verrà ripristinata completamente la linea dopo i danni dell’alluvione, i nostri cittadini potranno contare su un servizio eccellente".

Negli anni scorsi, la velocità della linea Portomaggiore – Bologna era stata limitata ai 70 chilometri orari proprio perché non era attivo su tutta la linea l’importante sistema di sicurezza. Anche per questo motivo, in alcuni periodi, si erano verificati dei ritardi prontamente segnalati dai pendolari. Ora con il nuovo sistema di sicurezza la linea ferrovia potrà diventare quella ‘metropolitana di superficie’, auspicata dagli abitanti e amministratori della Bassa.

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