Treni, riapre la Porretta-Pistoia Intervento da sette milioni

È stata messa in sicurezza la parete del versante La Cava, interessata da una frana lo scorso novembre

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Da domani riapre la linea ferroviaria tra Porretta Terme e Pistoia. Tirano, quindi, un bel sospiro di sollievo sia i pendolari sia chi lavora nel turismo, due categorie che per motivi diversi trovano nel treno un mezzo privilegiato nel collegamento tra il capoluogo toscano e l’appennino bolognese. La sospensione della linea era stata causata da un evento franoso poco dopo la stazione di Porretta nel novembre scorso e da lì in poi si è viaggiato con i bus sostitutivi anche perché Rete Ferroviaria Italiana ha deciso di mettere in sicurezza tutto il percorso evitando così i tanti "stop and go" che spesso hanno caratterizzato il periodo estivo negli anni precedenti. Le prime opere sono sono state effettuate a "La Cava", la località interessata dalla frana dovuta al maltempo, attraverso la posa di ampie reti, barriere paramassi e la costruzione di un nuovo muro di contenimento in calcestruzzo armato. Le attività si sono poi spostate all’interno delle gallerie Cugna, Calde e Corbezzi, dove sono stati sostituiti i binari, le traverse e la massicciata ed è stata posata una nuova tubazione per lo smaltimento delle acque. Vi è stato poi il rinnovo dei binari che ha interessato la tratta fra Piteccio e Corbezzi. Infine, sono stati ammodernati anche i portali di protezione della linea di alimentazione elettrica in corrispondenza dei sei passaggi a livello fra Valdibrana e Pistoia ed è stato eseguito l’aggiornamento di alcuni impianti tecnologici. In particolare questi ultimi due aspetti consentiranno di evitare che il sistema si inceppi a causa degli acquazzoni estivi o durante le nevicate invernali.

L’intervento complessivo è costato circa 7,5 milioni di euro. Soddisfatto anche il Gruppo Monti Salute Più che da aprile gestisce le Terme di Porretta e che si era dichiarato preoccupato per i tanti problemi che sovrapponendosi rendono difficoltosa la viabilità in montagna. Una questione annosa che limita lo sviluppo del turismo in appennino. "Grazie ai nostri consiglieri regionali dell’Emilia e della Toscana – spiega Marta Evangelisti di Fratelli d’Italia – abbiamo sollecitato a più riprese una rapida riapertura della linea. Purtroppo sono gli studenti ad aver avuto i disagi più grandi anche per la mancanza di coordinamento tra gli enti delle due regioni. Adesso ci auguriamo che anche il ponte Da Vinci a Sasso Marconi possa tornare transitabile in tempi celeri".

Massimo Selleri

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