Tributo al mito Lamborghini: 2.500 appassionati nell’ex fabbrica

Un successo l’apertura straordinaria dello storico stabilimento dei trattori

"Fa parte della storia del nostro nome e di chi lo ha reso celebre". Sono parole di Tonino Lamborghini in occasione dell’apertura straordinaria, domenica scorsa a Pieve di Cento, di una porzione di quella che era l’ex fabbrica dei trattori Lamborghini e dove si trova la cupola. Edificio che ospitava l’ufficio del padre, Ferruccio Lamborghini. La riapertura, per un giorno, e che ha visto la partecipazione di circa 2.500 persone, è stata nell’ambito dell’evento Bull days motor valley tribute.

E’ la community internazionale di collezionisti di supercar Lamborghini che ha celebrato nei giorni scorsi le eccellenze automobilistiche dell’Emilia. "Ci siamo ritrovati – ha continuato Tonino Lamborghini – in una location che racconta non solo la storia della mia famiglia e delle aziende di bruciatori e di trattori Lamborghini, ma anche quella delle maestranze che hanno reso celebre il nome Lamborghini nel mondo". Il pubblico ha potuto ammirare da un lato le supercar Lamborghini storiche e moderne, e dall’altro i trattori Lamborghini, i modelli Carioca, come il primo realizzato nell’anno di fondazione dell’azienda nel 1948. Ospite d’onore la Lamborghini Miura che stravolse il concetto dei motori al salone di Ginevra del 1966. "Quanto è accaduto a Pieve di Cento è incredibile – ha aggiunto Stefano Cigana, organizzatore del Bull Days –, perché abbiamo oltrepassato quella che è la semplice passione per il marchio".

p. l. t.

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