Combattere la distrazione alla guida, con una campagna di sensibilizzazione per evitare gli incidenti stradali. È questo l’obiettivo dell’Osservatorio per l’educazione e la sicurezza stradale dalla Emilia-Romagna che ha organizzato un gazebo in via Rizzoli, a pochi passi dalle due torri, per sensibilizzare i cittadini su questi temi. A chi vuole concedersi una pausa dallo shopping natalizio, vien proposto un test a crocette.
"È un modo per verificare i propri comportamenti in auto o in moto", spiega il presidente dell’Osservatorio Mauro Sorbi, perché "con 30 secondi di attenzione si possono evitare grossi guai". Nel corso dell’anno in Emilia-Romagna gli incidenti mortali sono stati numerosi, anche se in calo rispetto agli anni precedenti. Nel 2023 le vittime della strada sono state 232, un’ottantina in meno rispetto alle 311 dell’anno precedente.
A Bologna i decessi sono stati 54: 28 automobilisti, 2 autisti di mezzi pesanti, 12 motociclisti, 4 ciclisti e 12 pedoni. Non è andata meglio nelle altre città della regione: a Modena le persone morte per un incidente sono state 44, mentre a Reggio Emilia 25, a Ravenna 23, a Parma 22, a Ferrara 20, a Piacenza 18, a Forlì Cesena 15 e a Rimini 7.
"Abbiamo un problema che riguarda gli utenti deboli, soprattutto i pedoni – denuncia Sorbi – investiti ‘a casa loro’, cioè sulle strisce pedonali".
In tutta l’Emilia-Romagna nel corso dell’anno sono stati 38, di cui 12 solo a Bologna, contro i 22 del 2022 di cui 4 nel capoluogo emiliano. "C’è un problema grandissimo di distrazione, tema al quale è dedicata la giornata di oggi". Per Sorbi non è da sottovalutare "l’aspetto psicologico" perché si verificano anche numerosi incidenti autonomi, ossia che coinvolgono un solo veicolo che esce di strada. Nel 2023 in Emilia-Romagna sono stati in tutto 77.
"Anche questa notte tre ragazze hanno perso la vita andando con la loro auto in un fiume – aggiunge Sorbi riferendosi a un incidente avvenuto a Portogruaro (Venezia) – e non è un caso isolato. Quante sono le persone che finiscono contro ad un palo. Si può anche rimanere invalidi o fare male ad altri".
"Spero che questa campagna possa sensibilizzare i cittadini al rispetto del codice della strada e in particolare nei confronti degli utenti deboli", aggiunge l’assessore regionale a Mobilità e trasporti, Andrea Corsini.
"Iniziative come questa messe in campo in Emilia-Romagna possono aiutare a diffondere l’educazione e la sicurezza stradale", conclude Corsini che ha voluto ringraziare "le forze dell’ordine che ogni giorno sono impegnate a garantire il rispetto delle regole".
Benedetta Dalla Rovere