Malalbergo, tromba d’aria e grandine. Danni nella Bassa / FOTO

Le violente raffiche di pioggia hanno danneggiato i raccolti e pannelli fotovoltaici. Guarda le foto

Davide e Giuseppe Bortolan, giovani coltivatori

Davide e Giuseppe Bortolan, giovani coltivatori

Malalbergo (Bologna), 8 ottobre 2017 - L’impianto di irrigazione in acciaio, alto sei metri, e del peso di 150 quintali è stato abbattuto al primo passaggio della tromba d’aria. Poi anche la recinzione e i pannelli fotovoltaici sono stati spazzati via dalla furia delle raffiche di vento (FOTO).

Il giorno dopo l’ennesima ondata di maltempo l’azienda Bortolan di Malalbergo sembrava un campo di guerra come gran parte della Bassa. La tromba d’aria, la grandine e le violente raffiche di vento da 50 chilometri orari e pioggia intensa si sono abbattute su Malalbergo, San Giorgio, Bentivoglio, parte di San Pietro, a San Matteo della Decima di Persiceto e hanno fatto danni anche nella zona di Medicina e Budrio.

Oltre che alle attrezzature interi raccolti di ortaggi sono andati perduti. La tromba d’aria ha sradicato dal terreno le piantine spedendole a decine di metri di distanza. A Bentivoglio campi coltivati a zucchine e cavoli sono stati spazzati via dalla furia delle grandine.

Agli agricoltori non resta che allargare le braccia, impotenti di fronte a fenomeni che si ripetono sempre più spesso. Gabriele Bortolan di Malalbergo è stanco: “Non si può più affermare che queste trombe d’aria e raffiche violente di pioggia siano casa isolati – sottolinea –. Ogni mese siamo di fronte all’ennesima tempesta. Non c’è pace per noi coltivatori, che oltre ad avere a che fare con l’aumento dei costi di produzione e la diminuzione dei ricavi, siamo danneggiati dal maltempo. Il clima è cambiato e questo lo dicono gli esperti”.

L’agricoltore racconta: “Nella nostra azienda un impianto di irrigazione gigantesco è stato piegato come se nulla fosse. Si è abbattuto sulla recinzione danneggiandola. Anche i pannelli fotovoltaici fissati con viti e fermi in acciaio, sono stati staccati dalla tromba d’aria. La fortuna è stata che non c’era nessuno nei paraggi. Diversamente adesso si parlerebbe di tragedia”. Davide e Giuseppe Bortolan indicano un prato: “Vede l’erba in quel punto? Si può scorgere da come è piegata, la direzione della tromba d’aria”, e poi guardano i pannelli fotovoltaici: “Neanche i ladri riescono a staccarli con pinze e martelli. La tromba d’aria li ha divelti con una facilità impressionante». Lapidario Alessandro Cavicchi, che ha un appezzamento di terra tra Budrio e Medicina: "È stato spazzato via in pochi secondi il lavoro di mesi”.

Alberto Bortolan è incredulo perché il meteo non aveva previsto l’ondata di maltempo: “Tutte le app meteo l’altro ieri avevano previsto una pioggia di al massimo 2 o 3 millimetri. Invece è arrivata una tromba d’aria che in pochi minuti ha scaricato 15 millimetri di acqua. Il cono della tromba d’aria è terminato proprio sulla mia azienda colpendo in maniera violenta l’impianto voltaico e l’irrigatore-ranger”. Danni ingenti alle coltivazioni nell’azienda di Maria Cristina Orsini a Bentivoglio. “È andato distrutto il raccolto di un ettaro di orticole – racconta la coltivatrice –. Mi riferisco alle brassiche in particolare: cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo nero poi anche radicchi e finocchi. Oggi ho iniziato subito i trattamenti a base di rame alle piante danneggiate sperando di salvarle”.

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