Un Ferragosto così non si vedeva da tempo. O meglio, dal 2019, prima che la pandemia, velenosa e improvvisa, sradicasse ogni sana abitudine. Ora, finalmente, le lunghe file di turisti che pazientano davanti alle attrazioni, con borraccia e cartina alla mano, sembrano riportarci indietro nel tempo. Così come, allo stesso tempo, ci consentono di guardare al futuro con maggiore determinazione. A confermarlo è Giovanni Trombetti, presidente di Bologna Welcome, che non esita a evidenziare come "gli ultimi segnali sul turismo siano, certamente, molto incoraggianti – afferma –. Non è una data ’tutto esaurito’ ma è evidente che si stia verificando un’importante crescita. A luglio le ultime rilevazioni ci segnalavano un’occupazione degli alberghi pari al 75% e credo che anche per ciò che riguarda agosto i dati saranno costanti. Da noi stanno arrivando anche molti turisti stranieri, specialmente da Germania, Francia, Spagna e Inghilterra. Ed è un fenomeno a macchia d’olio, perché chi viene a visitare il capoluogo emiliano, molto spesso, non si limita soltanto al centro storico ma decide di conoscere anche le zone dell’Appennino". Anche i cammini e le escursioni, infatti, sono sempre più apprezzate da chi scrive ’Bologna’ nella lista di mete da visitare entro l’estate. "Le nostre attrazioni? Chiaramente aperte il 15 agosto – conclude Trombetti – lavoriamo per i turisti, per accoglierli. E come tutti possono notare, la determinazione di tutte le diverse realtà, dai ristoranti ai negozi, riescono sempre ad assicurare un servizio degno a ogni visitatore".
g. d. c.
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