Troppi divieti Incassi a rischio anche a Natale

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Pier Paolo

Bedosti*

La crisi dovuta al Coronavirus ha colpito duramente le attività commerciali del settore abbigliamento, già alle prese con la concorrenza sleale dei giganti online e il peso insopportabile di tasse e adempimenti burocratici cui sono sottoposte le piccole imprese. Le aspettative per le prossime vendite Natalizie sono preoccupanti: le restrizioni alla mobilità, la mancanza di occasioni per feste, cene o eventi previste anche dal nuovo Dpcm, potrebbero confermare il trend di calo delle vendite che le nostre attività hanno continuato ad avere nei mesi scorsi. Per provare a invertire questa tendenza, le attività stanno pensando di mettere in campo le vendite promozionali fin dai prossimi giorni, opportunità resa possibile dallo spostamento dei saldi che partiranno il 30 gennaio, recuperando forse fatturato, in cambio però di un’ulteriore riduzione di redditività.

In questo difficile contesto, ho aderito alla iniziativa #natalevicinoate, di Confesercenti di Bologna, per sensibilizzare i bolognesi a fare gli acquisti di Natale nei negozi di vicinato, e sostenere l’economia e il lavoro del territorio. La rete diffusa di piccole attività commerciali in paesi e città rappresenta un presidio di servizio, vivibilità e sicurezza. Spero che tanti, nelle prossime festività, scelgano la competenza e la professionalità di tanti negozianti del nostro settore.

Al Governo chiediamo un regalo di Natale: dopo divieti e limitazioni, anche per il settore abbigliamento vengano riconosciuti in primis due interventi importanti: contributi a fondo perduto e un credito di imposta sulle rimanenze di fine anno, nella consapevolezza che è in gioco la sopravvivenza e il futuro di tante attività.

*Fismo-Confesercenti

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