"Troppi incidenti e morti sulla Nuova Bazzanese"

Mauro Sorbi (Osservatorio regionale) chiede interventi per la sicurezza "Ecco cosa si può fare in tempi rapidi e a costi contenuti per ridurre i rischi".

"Troppi incidenti e morti sulla Nuova Bazzanese"

Mauro Sorbi (Osservatorio regionale) chiede interventi per la sicurezza "Ecco cosa si può fare in tempi rapidi e a costi contenuti per ridurre i rischi".

"Sei chilometri da brividi. Sei chilometri ad alto rischio. Soprattutto nei rettilinei. Cosa si aspetta a intervenire?". Allarme con domanda retorica di rito quello lanciato da Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio regionale dell’Emilia Romagna sugli incidenti stradali, a proposito della pericolosità manifestata negli ultimi tempi dal tratto di Nuova Bazzanese da Zola Predosa all’innesto con la pedemontana modenese.

"Nel corso del 2023 – è l’impietoso elenco di Sorbi – su questo tratto di Nuova Bazzanese sono accadute quattro collisioni stradali mortali che hanno visto coinvolti: tre automobilisti e un pedone. Tutti e quattro (tre femmine e un maschio) coinvolti in uno scontro tra autovetture. Sempre nel 2023 il comune più martoriato è stato quello di Zola Predosa: 23 incidenti stradali con 44 feriti e tre morti. Nei tratti urbani da ricordare la collisione mortale che, nel 2023, ha visto coinvolto un ciclista (Loredano Comastri, ndr) nel comune di Valsamoggia-Crespellano". Realizzato dopo decenni di attesa, questo tratto di Nuova Bazzanese si era rivelato un toccasana per i centri abitati da Ponte Ronca a Bazzano, liberati dal traffico pesante.

"Purtroppo – ricorda Sorbi – da quattro corsie che era in principio, da Zola a Bazzano è diventata a due corsie. E con tanti rettilinei, dove la velocità la fa da padrone. Se poi ci si mette che, negli ultimi tempi, il traffico è aumentato in seguito all’ampliamento delle zone produttive e commerciali tra il nodo di Casalecchio e il casello autostradale di Valsamoggia, si capisce come questa arteria sia diventata insicura". Alcuni mesi fa, in seguito all’ennesimo incidente grave, ci fu un summit tra Daniele Ruscigno, ex sindaco di Valsamoggia, Davide dall’Omo, sindaco di Zola Predosa, e vertici Anas da cui scaturirono alcune azioni di deterrenza e mitigazione degli incidenti. Qualche giorno fa il sindaco Dall’Omo ha ricevuto le deleghe alle Infrastrutture della viabilità e alla manutenzione delle strade da Matteo Lepore, sindaco della Città Metropolitana.

"Finora non è stata messa in campo alcuna azione – è la chiosa di Sorbi – eppure ne basterebbero poche e a costi contenuti". Quali? "L’illuminazione e le piazzole di sosta, innanzitutto – elenca Sorbi – poi: strisce di mezzeria sonore che limitano gli effetti dei colpi di sonno, tutor e infovelox. E tanti, tanti controlli delle forze di polizia sulla strada".

Nicodemo Mele