Castel d’Aiano (Bologna), 3 dicembre 2024 - Il corpo, immobile, dell’ottantenne con un grosso taglio alla gola. La chiazza vermiglia che si allarga sotto al cadavere e tinge il cortile della villetta. È questa l’istantanea del giallo su cui, da una settimana, i carabinieri del Nucleo investigativo e della compagnia di Vergato stanno indagando. C’è un’inchiesta per omicidio aperta in Procura per far luce sulla morte dell’ottantenne Roberto Berti, trovato senza vita nella mattina dello scorso 23 novembre in via Bedosta, in località Razora a Castel d’Aiano. Una strada isolata, quasi un’interpoderale, circondata da colline, dove spuntano alcune abitazioni su due piani, distanti tra loro anche decine di metri.
Da qui, quel sabato mattina, arriva la chiamata al 118: “Correte, mio marito si è fatto male”. A chiamare i soccorsi è la moglie dell’uomo, sua coetanea. Che, rincasando in tarda mattinata trova il corpo del marito, prova a muoverlo per capire se respira e dà l’allarme, dopo aver chiamato il figlio, che lavora a Bologna.
Appena i sanitari arrivano nella villetta dell’Appennino, trovano la donna che presenta alcune ferite alle mani, sporche del sangue del marito, ormai privo di vita. E a loro volta allertano i carabinieri. I militari dell’Arma intervengono subito, anche con gli specialisti della Sis: lavorando per ore sulla scena, per cercare di ricostruire cosa sia potuto accadere a Berti. L’ipotesi principale, al momento, è quella di un tragico incidente domestico: vicino al corpo, rinvenuto nei pressi della scala esterna che porta al primo piano dell’abitazione, infatti, è stato trovato un vaso rotto, sporco di sangue. Una delle piste è dunque che l’uomo, che tra l’altro era invalido, perché senza un braccio, possa essere caduto dalle scale mentre trasportava il vaso. Che, rompendosi nell’impatto con il suolo, lo avrebbe trafitto, squarciandogli la gola. Un’ipotesi, su cui dovrà far luce l’autopsia, disposta già dal magistrato.
Intanto, però, anche in via cautelativa, la moglie di Berti è stata indagata per omicidio. Saranno necessari accertamenti per verificare come la donna si sia procurata le ferite alle mani. L’ottantenne, subito sentita dai carabinieri, ha ricostruito la lunga vita matrimoniale, non sempre serena, a causa del carattere difficile del marito. L’anziana donna si è detta subito estranea alla morte del coniuge e ha anche raccontato come lo stato di salute di Berti, nell’ultimo periodo, fosse molto peggiorato.