Truffa del finto incidente, a Bologna raggirata un’anziana non vedente

La signora, 83 anni, è stata derubata in casa, in zona San Ruffillo, di gioielli per 6mila euro. Sulla vicenda sta indagando la polizia, a cui la pensionata si è rivolta subito dopo la visita dei delinquenti

La signora di 83 anni, non vedente, è stata truffata con la tecnica della ‘cauzione’ da pagare per liberare un parente in arresto dopo un fantomatico incidente
La signora di 83 anni, non vedente, è stata truffata con la tecnica della ‘cauzione’ da pagare per liberare un parente in arresto dopo un fantomatico incidente

Bologna, 13 settembre 2023 – La meschinità umana non ha limite. Non ha limite la crudeltà, quando non si ferma neppure di fronte alla disabilità. E lo dimostra fin troppo bene quanto accaduto l’altro pomeriggio a una signora di 83 anni, non vedente. La chiamata da parte della pensionata, spaventata e sotto choc, è arrivata al centralino del 113 ieri pomeriggio intorno alle 18. Quando gli agenti delle Volanti sono arrivati nell’abitazione della signora, in zona San Ruffillo, hanno capito il perché di tanta agitazione.

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Stando a quanto ricostruito dai poliziotti, poco prima del loro arrivo un uomo aveva contattato al telefono la vittima, presentandosi come un carabiniere e dicendole che il figlio aveva causato un incidente, per cui era tenuto in custodia. E per ‘liberarlo’, aveva aggiunto il finto carabiniere, era necessario pagare una cifra importante.

Quanto? Quanto la vittima aveva in casa. Tanto che, appena riagganciato, alla porta della povera signora si era presentato un altro uomo, che le aveva detto di essere un avvocato. E lei, spaurita dalla situazione, dal presunto rischio che stava correndo il famigliare, ha aperto la porta al truffatore. Che, senza avere un sussulto di rimorso neppure di fronte alla disabilità della signora, si è fatto consegnare tutti i beni che la donna aveva in casa, tra gioielli e contanti, per un valore complessivo di circa 6mila euro. Il delinquente, una volta afferrato il bottino, se ne era andato in tutta fretta. Lasciando la vittima tra la preoccupazione e il dubbio di essere stata raggirata. Un dubbio che, con il passare dei minuti, si è fatto certezza, quando la donna ha avuto modo di contattare i suoi parenti e capire che nulla era successo e che tutti stavano bene. A quel punto la donna ha chiesto aiuto alla polizia, denunciando quanto appena accaduto.

Della vicenda, tanto triste quanto specchio della meschinità dei truffatori che ogni giorno bussano alle porte dei pensionati, è stata informata anche la Squadra mobile, per cercare di individuare, attraverso eventuali immagini riprese dalle telecamere della zona e attività di indagine, l’autore senza cuore della truffa.