Bologna, 14 ottobre 2024 – C’è ancora qualcuno che, in buona fede, cade nella trappola dei falsi sordomuti. Ossia una truffa messa in atto di solito da soggetti romeni o di etnia rom che, fingendosi disabili, cercano di ottenere soldi in nome di una fantomatica associazione benefica. In realtà, gli autori di questo raggiro ci sentono benissimo e lo stratagemma serve solo a impietosire i cittadini, spillando loro, in maniera truffaldina, denaro.
Tuttavia può accadere che alcuni di questi ‘volontari’ si spingano ben oltre la questua, arrivando a rapinare le loro vittime. Come di fatto accaduto sabato, davanti alla Fiera, dove era in corso il Salone Nautico. Qui tre romeni, di età compresa tra i 22 e i 24 anni, con un ricco curriculum di reati contro il patrimonio, hanno agganciato un venticinquenne di Viterbo, chiedendo al ragazzo soldi per sostenere l’associazione per i disabili fasulla: lui si è fidato e ha tirato fuori dal portafogli qualche banconota, per un totale di 50 euro.
Immediatamente uno dei tre gli ha sfilato di mano il denaro e con i complici è scappato via. La vittima, resasi conto che quei tre non erano volontari, bensì delinquenti, li ha inseguiti, riuscendo a raggiungerli e chiedendo indietro il proprio denaro. La reazione è stata violenta: i tre hanno afferrato il venticinquenne per le braccia, minacciando di picchiarlo se non se ne fosse andato. A quel punto il ragazzo ha raggiunto i poliziotti del commissariato Bolognina Pontevecchio che erano in servizio alla Fiera per l’evento: gli agenti nel giro di pochissimi minuti sono riusciti a rintracciare i tre, che sono stati perquisiti.
Avevano le banconote appena rubate, subito restituite dai poliziotti al venticinquenne, e diverse cartelline con fogli con l’intestazione e il logo della presunta associazione a sostegno delle persone sordomute.
Al termine degli accertamenti i tre sono stati arrestati per rapina impropria e, su disposizione della Procura, condotti immediatamente in carcere, in attesa di convalida.