CHIARA GABRIELLI
Cronaca

Truffe agli anziani, già sette colpi dall’inizio dell’anno a Bologna

La campagna di prevenzione della Questura, ecco un secondo video informativo: riprodotta la situazione del finto parente in pericolo di vita. “Diffidare sempre se c’è una richiesta di soldi e chiamare il 112”. L’ultimo colpo a Santa Viola ai danni di una 66enne: finto carabiniere le ha portato via oro per 4mila euro

Bologna, 17 gennaio 2025 – Truffe agli anziani, nonostante tutti gli sforzi per mettere in guardia i cittadini, il numero dei colpi a segno non cala. “Dobbiamo fare di più”, sottolinea il questore Antonio Sbordone. Detto, fatto. Pronto il secondo video della campagna di prevenzione della Polizia di Stato di Bologna per il contrasto alle truffe agli anziani.

La campagna di prevenzione

L’iniziativa è ideata e realizzata dall’Ufficio relazioni esterne della Questura di Bologna, in collaborazione con il Gabinetto regionale Polizia Scientifica Emilia-Romagna, e ha l’obiettivo di favorire, a livello locale, l'informazione sulle metodologie di truffe più diffuse sul nostro territorio, mediante video informativi che evidenziano le situazioni potenzialmente a rischio e le tecniche di raggiro utilizzate dai truffatori, fornendo al contempo indicazioni pratiche ai cittadini sulle misure per proteggersi.

Nel video viene ‘riprodotta’ la cosiddetta “truffa del parente in pericolo di vita”: i truffatori raggirano le vittime rappresentando una situazione di emergenza in cui sarebbe coinvolto un loro familiare (ad esempio, un incidente per cui serve subito un’operazione in ospedale).

Per ‘salvarlo’, chiedono e riescono ad ottenere beni di valore e anche grosse somme di denaro.

Truffe agli anziani: la campagna di prevenzione è ideata e realizzata dall’Ufficio relazioni esterne della Questura di Bologna, in collaborazione con il Gabinetto regionale Polizia Scientifica Emilia-Romagna
Truffe agli anziani: la campagna di prevenzione è ideata e realizzata dall’Ufficio relazioni esterne della Questura di Bologna, in collaborazione con il Gabinetto regionale Polizia Scientifica Emilia-Romagna

Il video è stato interamente realizzato dal personale della Questura e della Polizia Scientifica, con la preziosa partecipazione dell’Associazione nazionale Polizia di Stato (Anps), sezione di Bologna, di cui fanno parte poliziotti in pensione o in servizio. I poliziotti, per l’occasione, si sono improvvisati ‘attori, con un risultato molto efficace.

I video realizzati sono destinati, dunque, a raggiungere il maggior numero di utenti possibile attraverso le locali emittenti tv, locali canali radio e pagine social, soprattutto per arrivare ai cittadini più fragili che per vari motivi trascorrono la maggior parte della giornata nelle loro abitazioni. Anche questo video, come il precedente, verrà inoltre trasmesso a più riprese negli Uffici di Polizia di Bologna a contatto con il pubblico.

Hanno presentato il progetto, questa mattina, il questore, la dirigente del Gabinetto regionale Polizia Scientifica dottoressa Martina Torta, il presidente dell’Anps Bologna ispettore capo Luciano Proietti, il commissario capo Letizia Guadagnino.

Si è messo l'accento non solo sul danno economico, ma anche su quello psicologico provocato da queste truffe, che sono particolarmente odiose proprio perché colpiscono le persone più fragili. Spesso l’impatto sulle vittime, soprattutto a livello psicologico, è devastante.

I numeri e l’impatto psicologico

Dall’inizio di quest’anno, quindi in appena 17 giorni, sono sette le truffe ad anziani, di cui cinque andate a segno e le altre due, invece, sventate dalle vittime. 

"Queste truffe, specialmente quelle relative a un parente che sarebbe in pericolo di vita, purtroppo spesso vanno a buon fine, perché fanno leva sull’affettività, sull’emozione – hanno spiegato -, in quel momento è normale che si perda lucidità. Un campanello di allarme deve sempre essere la richiesta di denaro: se chiedono soldi, è sicuramente una truffa”. Oltre che medici o operatori del 118, spesso si fingono anche avvocati e mettono in atto la loro trappola. “Bisogna chiamare subito il parente (citato dai truffatori) e, se questo non risponde, chiamare immediatamente il 112”.

L’ultimo episodio a Santa Viola: finto carabiniere porta via oro per 4mila euro

Proprio ieri sera, a Santa Viola, in via Salvemini, una donna di 66 anni è stata contattata da un finto carabiniere: le ha detto che il figlio aveva avuto un incidente stradale e che tra l’altro aveva causato gravi lesioni a una terza persona. Il finto carabiniere si è presentato a casa della donna e si è fatto consegnare 4.000 euro in oggetti in oro.