Truffe agli anziani a Bologna, poliziotto si nasconde nel baule e cattura il bandito

Nei guai un trentenne napoletano: era in città di passaggio ma aveva già messo a segno due colpi

Gli anziani sono da sempre le vittime predilette dei truffatori (foto di repertorio)

Gli anziani sono da sempre le vittime predilette dei truffatori (foto di repertorio)

Bologna, 9 giugno 2023 – Aveva messo a segno due colpi tra la mattina e il pomeriggio di ieri ai danni di due signore anziane, una di 86 e l’altra di 89 anni. Un trentenne napoletano, in città per qualche giorno con la moglie, è stato arrestato, in un’operazione congiunta di Squadra Mobile e volanti dell’Upgsp, grazie alla segnalazione di una delle due vittime che si è resa conto della truffa.

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La vicenda inizia intorno all’ora di pranzo di ieri quando la signora 89enne viene chiamata da un soggetto (un complice del truffatore) che, fingendosi suo nipote, le chiede dei soldi con la scusa che la madre, ovvero la figlia della vittima, ha un problema di salute. L’89enne allora, preoccupata e sempre al telefono con il complice, mette insieme circa 1.200 euro in contanti insieme a vari oggetti d’oro che aveva nella sua casa di via Bellombra. Il trentenne napoletano, a quel punto, si presenta nell’abitazione della signora per ritirare il bottino.

Poco dopo la vittima viene nuovamente chiamata dal complice che le chiede altri soldi, in questo caso 10mila euro, perché quelli che aveva riscosso in precedenza non sarebbero bastati a coprire le cure mediche. A quel punto la signora, ancora convinta della buona fede del finto nipote, decide di prendere la macchina e recarsi all’ufficio postale in piazza Minghetti.

Qui, però, qualcosa cambia. L’89enne si rende conto della truffa, motivo per cui scrive su un foglietto, che consegnerà a una cliente in fila per lo sportello, “Sono in pericolo, chiamate il 113”. La polizia interviene immediatamente sul posto e uno degli agenti, fingendosi l’operatore delle poste, comunica al malvivente che la somma è stata ritirata. Il truffatore a quel punto dà appuntamento alla vittima in via San Mamolo, dove l’anziana si presenta con un agente nascosto nel bagagliaio della macchina. Il malvivente viene fermato e, dopo un primo controllo, i poliziotti notano che addosso aveva sia gli oggetti e i soldi proventi della truffa, sia altri 4mila euro in contanti e circa un chilo di oro.

Accertamenti successivi hanno rivelato che l’uomo aveva compiuto un’altra truffa, stavolta in mattinata, sempre ai danni di un’anziana (residente in via del Chiù) e con la stessa tecnica. In totale, tra soldi e oggetti d’oro, il truffatore, già noto alle forze dell’ordine per truffa e reati contro il patrimonio, aveva accumulato un bottino tra i 40 e i 50mila euro. Fermato dagli agenti con l’accusa di truffa aggravata, il trentenne si trova ora a disposizione dell’Autorità giudiziaria. La polizia, invece, continua a indagare per risalire all’identità del complice.

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