Bologna: dopo il tumore, incinta di due gemelli grazie agli ovociti congelati 14 anni fa

La storia di Giovanna, guarita da un cancro al seno. La professoressa Eleonora Porcu: "Una speranza per le pazienti oncologiche che stanno affrontando cure lunghe e difficili"

Bologna, 29 ottobre 2022 - Due vite nuove dopo una vita salvata. La storia di Giovanna inizia con un tumore al seno e continua  con la guarigione e la gravidanza...gemellare. Una sorta di miracolo scientifico, reso possibile dagli ovociti congelati 14 anni fa e donati da un'altra donna. "E' la prima volta al mondo che si documenta la fertilità di ovociti crio-conservati e vitrificati così a lungo - spiega l'Irccs Policlinico Sant'Orsola - che ha seguito la donna con la struttura 'Infertilità e procreazione medicalmente assistità diretta dalla professoressa Eleonora Porcu". Il risultato è stato condiviso durante il convegno internazionale '35 Years of Oocyte Cryopreservation'.

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La professoressa Eleonora Porcu
La professoressa Eleonora Porcu

Un'impresa tutta bolognese, che dimostra come da un caso particolare si arrivi a qualcosa che  "è sinonimo di progresso, successo e speranza - spiega la professoressa Porcu - Per la prima volta dimostriamo che gli ovociti vitrificati e crio-conservati hanno un elevato potenziale riproduttivo".

Congelamento degli ovociti, come funziona

La procedura utilizza azoto liquido a una temperatura di -196 gradi: così da mantenere gli ovociti intatti e fertili al lungo. "E significa, più di tutto - aggiunge la professoressa Porcu -, che le pazienti oncologiche che stanno affrontando cure difficili e spesso molto lunghe, possono contare su una banca di ovociti forti e tenaci e su un protocollo efficace: quindi hanno speranza di rimanere incinta al termine delle cure, a prescindere dall'età".

Donazione degli ovuli, una scelta solidale

L'efficienza prolungata della procedura di vitrificazione, inoltre, offre maggiore flessibilità a tutti i programmi di donazione degli ovuli: le donne che congelano gli ovuli al Policlinico, infatti, possono scegliere spontaneamente di donare gratuitamente ad altre donne gli ovuli non utilizzati. "Grazie a questa scelta solidale e a questi importanti risultati sarà possibile includere e supportare molte più donne in questo percorso con alte probabilità di successo e quindi di nuove gravidanze", continua l'azienda ospedaliera.

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