Tumori cranici rimossi dal naso senza incisioni, a Bologna si fa scuola

Chirurgia endoscopica e patologie cerebrovascolari, chirurghi da tutto il mondo a lezione dagli specialisti dell'Istituto di Scienze Neurologiche

L'eccezionale intervento al Gemelli di Roma

L'eccezionale intervento al Gemelli di Roma

Bologna, 11 novembre 2019 – Chirurgia endoscopica e non solo, a Bologna si fa scuola. La Neurochirurgia dell'Istituto di Scienze Neurologiche di Bologna ha raggiunto nel tempo traguardi importanti, come la possibilità di rimuovere i tumori alla base del cranio attraverso il naso senza praticare incisioni, curare le malattie cardiovascolari e le malformazioni arteriose con tecniche chirurgiche mini invasive e livelli di precisione altissimi. Centinaia le pubblicazioni in materia sulle più importanti riviste scientifiche internazionali, programmi di training e fellowship annuali dedicati a professionisti da tutto il mondo: l'Isnb è un punto di riferimento per la comunità chirurgica.

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Anche quest’anno, tra l’11 e il 16 novembre, darà vita a Bologna a due tra gli appuntamenti più attesi dagli addetti ai lavori. Ad aprire la settimana sarà Diego Mazzatenta, responsabile del Centro di Chirurgia dei Tumori Ipofisari e della Chirurgia Endoscopica del basicranio dell’Isnb, con il corso From Pituitary to Skull Base, dall’11 al 14 novembre. Giunto alla sua 17esima edizione, il corso prevede una prima sessione dedicata all’anatomia chirurgica della base cranica, presso la sala settoria dell’Istituto di Anatomia Normale dell’Università di Bologna. Qui i discenti potranno eseguire la dissezione dell’encefalo sotto la supervisione dei docenti. Le giornate successive si svolgeranno invece all’Isnb e saranno dedicate a una sessione di live surgery. Dalle aule di formazione multimediali, collegate in diretta con il blocco operatorio, i partecipanti potranno seguire quattro interventi di chirurgia endoscopica, osservandone le tecniche e le strategie chirurgiche di trattamento. Ogni anno all’Istituto vengono eseguiti oltre 200 interventi di questo tipo. Utilizzata inizialmente solo per rimuovere i tumori dell’ipofisi (ghiandola endocrina situata alla base del cranio che controlla gli ormoni di tutto l’organismo), oggi la chirurgia endoscopica è stata estesa anche a molti altri tumori alla base del cranio, permettendone la rimozione attraverso il naso, senza operare nessuna incisione, sostituendo di fatto alcuni tradizionali approcci molto più demolitivi.

Giovedì 15 e venerdì 16 novembre andrà in scena la quinta edizione della Bellaria Neurovascular Conference, dedicata alle malformazioni arterovenose cerebrali, le più complesse lesioni vascolari dell’encefalo. Il convegno, nell’aula Stabat Mater dell’Archiginnasio, vedrà riuniti i massimi esperti sul tema che, coordinati da Carlo Bortolotti, neurochirurgo dell’Isnb, potranno confrontarsi su tutti gli aspetti inerenti a queste patologie, dalla storia naturale alle più sofisticate tecniche di trattamento chirurgiche ed endovascolari. Ospite d’onore, per la prima volta in Italia, Michael T. Lawton, direttore della Neurochirurgia del Barrow Neurological Institute di Phoenix, riconosciuto dalla comunità scientifica come uno dei neurochirurghi vascolari più esperti al mondo.

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