REDAZIONE BOLOGNA

Tumori, mega protesi in titanio a un paziente

L’operazione al Rizzoli ‘siciliano’: l’uomo, con un femore compromesso, tornerà camminare. Già dopo 48 ore ripresa una buona mobilità

Al centro, Stefano Zaffagnini con una parte dello staff

Bologna, 14 novembre, 2016 – Quando si dice un vero lavoro di squadra. E’ stata proprio la multidisciplinarietà, unita al lavoro sinergico del team, a permettere l’impianto di una mega protesi su un paziente affetto da tumore osseo al Dipartimento Rizzoli-Sicilia di Bagheria.

Lo Ior stesso spiega che l’uomo, un siciliano affetto da condrosarcoma, una forma di tumore maligno dell’osso, presentava una parte di femore malata che andava sostituita. In sala operatoria, nei giorni scorsi, c’erano quindi il direttore dell’Ortopedia del Dipartimento Stefano Zaffagnini, con il dottor Matteo Romagnoli e il chirurgo Massimiliano De Paoli, ortepedico della Clinica III del Rizzoli, in trasferta a Bagheria proprio per questo intervento. Insieme hanno sostituito la parte di femore compromessa con una protesi in titanio, per restituire forza e funzionalità alla struttura ossea.

L’operazione è riuscita perfettamente e già dopo 48 ore «il paziente presentava una mobilità dell’articolazione già di 90 gradi» ha spiegato il prof Zaffagnini. Dopo un periodo di riabilitazione quindi, il paziente potrà tornare a camminare. In calendario ci sono già altri interventi di ortopedia oncologica: «E’ importante – prosegue Zaffagnini – mantenere vivo questo scambio di professionalità, in linea con il piano di sviluppo del Dipartimento di Bagheria, perché permette di assicurare al paziente il miglior trattamento possibile e ai medici e al personale una formazione costante».