"Abbiamo sempre considerato fondamentale dotarci di adeguate coperture assicurative per garantire la sicurezza dei nostri stabilimenti e la continuità della produzione – spiega Pier Paolo Rosetti, direttore generale di Conserve Italia – nel pieno rispetto di tutta la nostra filiera che non può essere esposta a rischi senza adeguate misure di intervento". Una scelta strategica che il Gruppo cooperativo dei marchi Valfrutta, Yoga, Cirio, Derby Blue e Jolly Colombani – che ha sede a San Lazzaro di Savena – ha sempre portato avanti, per far fronte a situazioni di emergenza. Ne sono un esempio due eventi drammatici che hanno colpito alcuni stabilimenti del Gruppo: l’alluvione del novembre 2012 che sommerse lo stabilimento di pomodoro ad Albinia (GR) e la più recente alluvione del maggio 2023, che ha messo in ginocchio lo stabilimento dedicato ai succhi di frutta a Barbiano di Cotignola (RA), già colpito negli Anni ’90 anche da un grave incendio. In entrambe le alluvioni, il ricorso alle assicurazioni ha permesso a Conserve Italia di ripartire rapidamente. "L’esperienza ci ha insegnato che essere previdenti fa la differenza tra la possibilità di reagire immediatamente a un evento catastrofico e il rischio di subire danni prolungati, con impatti pesanti sulla filiera e sui lavoratori. La nostra scelta si è dimostrata lungimirante, soprattutto in un contesto in cui la gestione del rischio è sempre più centrale. Poter fare affidamento su un broker assicurativo di fiducia come Ciba Brokers è stato essenziale. Inoltre – chiude Rosetti – il supporto del broker è stato essenziale anche nelle fasi successive ai sinistri per poter raccogliere e presentare al meglio alle compagnie assicurative le informazioni necessarie al riconoscimento del danno".
Cronaca"Tutelarsi dal rischio significa ripartire in fretta. Questo fa la differenza"