Bologna, 22 gennaio 2025 – Il Bar Carlino ha portato fortuna con la prima storica vittoria dei rossoblù in Champions. Il Dall’Ara, per l’ultima gara casalinga dei giorni di Champions League, ha ospitato una delle squadre più importanti del calcio internazionale, il Borussia Dortmund, ribaltato in un minuto da Dallinga e Iling. Eccezionalmente all’interno della Pasticceria Neri Caffetteria invece che sotto il portico, per motivi di ordine pubblico legati al corteo degli oltre duemila tifosi del Borussia Dortmund, la puntata (rivivi qui la diretta) è stata ricca di racconti, ascoltati sul canale 88 del digitale terrestre, su Twitch, sui social e sul nostro sito Internet.

A inaugurare l’ora di diretta è stato l’ex cestista della Fortitudo Stefano Mancinelli, abruzzese di nascita ma ormai bolognese di adozione, che ha raccontato il suo legame con la città e l’importanza dello sport. Con la vittoria dei rossoblù che era nell’aria. "Bologna mi ha dato tutto – ha raccontato –. Qui mi sono innamorato di mia moglie e della Fortitudo, ormai è casa mia. Il nostro pubblico è uno dei migliori d’Europa, da quando sono arrivato qua fino all’ultima gara avevo la pelle d’oca prima di entrare a palazzo".
Mancinelli ha poi fatto esposto al pubblico il suo nuovo progetto sportivo, inaugurato lo scorso maggio: "Insieme con mia moglie, Pasquale Aldieri e Lorenzo De Silvestri ho creato la polisportiva LGS Sport Academy: abbiamo più di 115 bambini nei campi della Barca e di Borgo Panigale, ci occupiamo di basket e calcio, e a breve apriremo al padel".
Il cestista fortitudino non è stato l’unico ospite sportivo: tra i protagonisti di Bar Carlino, non poteva infatti mancare Arblin Kaba, orgoglio della boxe e campione italiano, con il suo allenatore Olmo Pesci. "É una passione che avevo fin da piccolo, ma ho iniziato nel professionismo solo nel 2016: dopo un’esperienza a Foggia sono arrivato a Bologna per l’università, e qua è iniziata la mia carriera. Dopo grandi soddisfazioni e vittorie nazionali, ora punto a vincere il titolo europeo – ha spiegato –. Ai bambini voglio ricordare che non è uno sport così pericoloso come spesso si crede, anzi, insegna il valore del rispetto".
Se è vero che lo sport dei grandi numeri è quello più spettacolare, il segretario della Fondazione Yunus Italia Marco Marcatili ha tenuto a sottolineare l’importanza degli investimenti nelle polisportive e comunità locali: "Occorrono investimenti, da parte del settore pubblico e quello privato, per professionalizzare l’offerta sportiva bolognese e rinnovare gli impianti".
Tanti i momenti divertenti con i tifosi del Bologna che si stavano recando allo stadio numerosi, particolare interesse per l’angolo tecnico composto dai nostri giornalisti Giovanni Poggi e Gianluca Sepe, e per il classico "momento cimeli" con Luigi Pucciarelli (che ha mostrato la maglia numero 10 di Helmut Haller). In diretta anche Mirko Fogli, figlio del grande Romano Fogli, che ha ricordato il padre campione e ha commentato entusiasta il Bologna di Italiano.