Tutti i pericoli dei social spiegati ai genitori

In un incontro al Teatro Massarenti i carabinieri e gli specialisti della materia hanno spiegato alle famiglie come prevenire i problemi

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’La tecnologia nelle mani dei vostri figli’. Questo il titolo dell’incontro informativo che si è tenuto al Cinema Teatro Massarenti di Molinella. Un incontro, dalla grande affluenza, destinato ad adulti, genitori e a tutti coloro che desideravano acquisire maggiore conoscenza della tecnologia nelle mani degli studenti di oggi.

L’appuntamento, che è durato quasi tre ore, ha visto avvicendarsi sul palco varie personalità e istituzioni del territorio. Erano, infatti, presenti il sindaco Dario Mantovani, la dirigente dell’Istituto Comprensivo locale Maria Masini, i carabinieri della Compagnia di Molinella, in particolare il comandante Otello Scolastico e il maresciallo Daniela Menichelli che è a capo del Radiomobile locale, la polizia locale e il comandante di zona Giuliano Corso e uno psicologo specializzato, che ha spiegato quali comportamenti sono da tenere d’occhio nei giovani e, soprattutto, come aiutarli in periodi di difficoltà. La ’Generazione Covid’, come viene comunemente chiamata, è fatta di adolescenti dediti al digitale e ai social quasi più che ad ogni altra cosa, anche a causa dei due anni di distanziamento sociale forzato causato dalla pandemia.

"Questo convegno, organizzato e fortemente voluto dall’Arma locale e dal Comitato genitori dell’Ic di Molinella in collaborazione con il Comune, ha avuto un grande successo – dichiara il primo cittadino Mantovani –. Un grande pregio dell’incontro è stato quello di fornire delucidazioni ai genitori sull’utilizzo della tecnologia da parte dei figli. Siamo in un contesto in cui molti ragazzi sono nativi digitali, come si suol dire, partono con un bagaglio di conoscenze e capacità informatiche, soprattutto sui social network, che i genitori difficilmente hanno e anche un controllo, dunque, diventa difficoltoso. I genitori, sull’utilizzo dei social, possono e devono fare molto ed è giusto che vengano forniti i giusti strumenti". Fare rete, dunque, per una causa comune. Questo il senso dei tanti incontri che l’Arma di Molinella sta avendo sia con i genitori che con i ragazzi.

"La classe, la comunità, sono famiglie nella famiglie, sono il quotidiano – ha spiegato il capitano Scolastico –. I ‘crimini’ tra giovani e giovanissimi, compresi quelli digitali, quale il cyberbullismo, vanno prevenuti e contrastati. Nel corso dell’incontro abbiamo mostrato ai genitori i principali social utilizzati dai giovani e il loro funzionamento, al pari di siti che possono essere pericolosi e da notare. Abbiamo, poi, spiegato quali atteggiamenti dei figli vanno tenuti monitorati e come muoversi, digitalmente, in situazioni di pericolo".

Zoe Pederzini

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