“Quando incontro qualcuno che scuote la testa e dice che Bologna non è più quella frizzante e anticonformista di una volta, vorrei domandargli piccato: ‘Perché, te sì?’. Le parole sono tratte da ‘La vita quotidiana ai tempi di Vasco’ di Enrico Brizzi. Una frase che andrebbe applicata sempre quando qualcuno tira fuori la nostalgia per giudicare l’esistente, senza rendersi conto che oltre al mondo è cambiato pure lui. Per questo, credo valga la pena valorizzare il sequel di ‘Sex and the city’. ‘And Just Like That', prodotto da Hbo Max, infatti, farà il bis. Nella prima seguitissima stagione, peraltro non esente da critiche, abbiamo rivisto Carrie, Miranda e Charlotte (senza Samantha, ahimè) invecchiate, alle prese con vedovanza, figli che cercano la propria identità di genere, matrimoni stanchi davanti alla tv. Qualcuno, ovviamente, ha subito puntato il dito. ‘Manca la leggerezza’. ‘Manca il sesso’. ‘Manca la vita patinata’, ‘Manca Sex and the City’. E, invece? Come Enrico Brizzi insegna: se Carrie Bradshaw non è più quella di una volta, significa che anche tu non sei più quella lì. Cambia lei, cambiamo noi. Ed è questo il bello.
