Tutto il ciclo vitale di ‘Fruit Exhibition’

Al DumBO il festival e il market della creatività indipendente. Un’ultima edizione da scoprire. con 100 espositori

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‘Fruit Exhibition’ finisce qui, viva Fruit. La decima e ultima edizione del festival e market internazionale dell’editoria d’arte indipendente – al via domani al DumBO – è di certo la più ricca, matura, pensata e articolata di sempre. È sostenuta come è successo per tutte le edizioni, dalla Regione con 10.800 euro (la cifra è andata leggermente crescendo) e dal Comune con seimila euro, eppure questo non basta a dare solidità e certezze, soprattutto quando – spiega la fondatrice Anna Ferraro – il budget totale di 60mila euro sembra lievitare ogni giorno. Questa kermesse, nata piccina in vicolo Bolognetti, approdata in spazi splendidi come l’ex ospedale dei Bastardini in via d’Azeglio, Palazzo Isolani in via Santo Stefano e Palazzo Re Enzo, getta la spugna all’apice del suo splendore, dopo aver consolidato un grande seguito negli anni e alimentato una fruizione e una pratica culturale che poi anche il mainstream ha abbracciato.

L’estetica dell’editoria d’arte indipendente, quella produzione lontana dalla grande distribuzione privilegiando manualità e artigianalità, è emersa. E in questi giorni, fino a domenica, si potrà vedere in diretta nella sua espressione più preziosa attraverso 100 espositori italiani e internazionali: un mondo fatto di micro editoria, self publisher, graphic designer, illustratori e artisti, magazine, etichette musicali, stampatori artigianali.

Due saranno i focus: Invito al viaggio a cura di Chiara Capodici, book designer e fondatrice della libreria romana ‘Leporello-photobooks et al.’, che sottolinea l’importanza della dimensione del viaggio prima di tutto interiore, e Drawing revolution a cura di Andrea LoSavio della galleria D406 e Cinzia Ascari, che indaga l’interesse verso il disegno contemporaneo, non solo come medium al servizio dell’editoria, ma anche come forma artistica autonoma. Tra i talk, il primo ottobre alle 15 Il disegno a fumetti. Un linguaggio artistico in forte ascesa con l’editore Emilio Varrà e l’artista Stefano Ricci. In programma anche documentari come Luther Blisset-informati, credi, crepa di Dario Tepedino.

Benedetta Cucci

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