Bologna, ucciso a botte per aver difeso l'amico. Chiesti 14 anni per i due imputati

Nicu Chirilà morì al Maggiore un mese dopo il pestaggio

Nel riquadro Nicu Chirila, la vittima della brutale e letale aggressione

Nel riquadro Nicu Chirila, la vittima della brutale e letale aggressione

Bologna, 15 ottobre 2019 - Chiesta una pena di 14 anni per Cosimino Mirko Lettieri, salernitano 32enne e per Ilir Marku, albanese di 49 anni, accusati dell'omicidio volontario aggravato di Nicu Chirilà, 55 anni, romeno. E' questa la richiesta della Procura di Bologna, con la pm Manuela Cavallo. L'uomo, dopo essere stato picchiato selvaggiamente il 6 ottobre del 2018, morì il 15 novembre all'ospedale Maggiore. Il processo si sta svolgendo con in rito abbreviato davanti al gup Grazia Nart.

LEGGI ANCHE Bologna, rapinato in strada. Muore al Maggiore dopo 40 giorni - La cognata: "Grazie per aver fatto giustizia"

image

Secondo la ricostruzione degli investigatori i due aggredirono il 55enne, in due diversi episodi, perché si era intromesso in una discussione tra Lettieri e un suo conoscente marocchino: Chirilà aveva anche brandito un cutter. Lo scorso novembre, interrogati dal gip, Lettieri e Marcu, difesi rispettivamente dagli avvocati Fabio Pancaldi, Fausto Bruzzese e Savino Lupo, hanno ammesso le loro colpe, dicendo però di non voler uccidere. Tre familiari di Chirilà si sono costituiti parte civile con l'avvocato Luigi Prete. Nell'udienza di oggi, inoltre, la pm ha depositato una memoria, mentre nelle prossime, già fissate il 23 ottobre e il 5 novembre, parleranno i legali e poi dovrebbe esserci la sentenza. 

AGGIORNAMENTO Condannati i due aggressori

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro