Ucraina, Oksana Lyniv direttrice del Comunale: "Ora nessuno rimanga in silenzio"

Bologna, 24 febbraio 2022 - In Ucraina è "guerra", "tutti sono responsabili per questo, per quello che succederà ora. Tutti possono aiutare, per favore non restate in silenzio!": è il grido d'aiuto che affida a un post su Facebook Oksana Lyniv, musicista ucraina da inizio anno direttrice musicale del Teatro Comunale di Bologna e prima donna a ricoprire questo ruolo in una Fondazione lirico-sinfonica italiana. 

"L'Ucraina è il maggiore Paese dell'Europa e ora siamo bombardati anche ai confini con l'Ue. Questa situazione non è normale", tuona la musicista che è attualmente impegnata con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna nelle prove del concerto in programma sabato 26 febbraio alle 20.30 all’Auditorium Manzoni del capoluogo emiliano.  

"Ieri ho diretto alla Wiener Konzerthaus il 'Requiem' di Dvorak - scrive - Ho dedicato questo toccante concerto alla mia patria, l'Ucraina. Ma oggi alle cinque del mattino sono stata svegliata da una telefonata di mia madre con un messaggio shock: la guerra è iniziata".

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Nel post su Facebook Lyniv sta condividendo foto e notizie relative all'azione militare russa in Ucraina. Tra le immagini pubblicate quelle del concerto di ieri sera a Vienna, che ha diretto indossando una fascia in vita coi colori della bandiera ucraina, e anche un'immagine del volto di Putin sul quale c'è un'impronta di sangue e la scritta: "Killer".

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Lyniv: "Difenderemo il nostro paese fino all'ultima goccia di sangue"

"Siamo tutti responsabili per la pace in Europa e in Ucraina, perché l'Ucraina è lo stato più grande dell'Europa", dice la direttrice in un video messaggio, in cui racconta anche di come stia cercando di contattare la sua famiglia e molti altri musicisti da diverse città dell'Ucraina. "Mi stanno mandando messaggi e video", dice ma sono diverse le città attaccate.

"La Russia sta bombardando i confini europei e questo non è normale", continua Lyniv. "Putin sta mostrando il suo reale volto e tutti coloro che rimangono in silenzio supportano questo dittatore. Difenderemo il nostro paese fino all'ultima goccia del nostro sangue. L'Ucraina non accetterà mai questa offensiva e non si arrenderà mai", conclude.