Ucraina, Zuppi: "Senza pace c’è solo la fine"

Il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, è a Lisbona per la Giornata mondiale della gioventù. Inviato di Papa Francesco per la missione di pace, ha incontrato i vescovi ucraini per rinnovare la solidarietà e pregare per porre fine al conflitto in Ucraina.

Ha parlato di pace, da Lisbona, dove si trova per la Giornata momdiale della gioventù, anche il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei.

Il porporato è anche l’inviato di Papa Francesco per la missione di pace e che andrà prossimamente a Pechino. Ha ricevuto a ‘Casa Italia’, il quartiere generale dei pellegrini italiani alla Gmg, i vescovi ucraini della Chiesa greco-cattolica Ivan Kulyk e Maksym Ryabukha e della Chiesa cattolica di rito latino Oleksandr Yazlovetskiy che accompagnano cinquecento ragazzi. "È stata un’occasione per rinnovare la solidarietà: molti sono i legami con la Chiesa in Italia. Questo conforta, dà speranza e risposte concrete. Continuiamo a pregare per porre fine al conflitto. Non può non esserci pace, perché senza di essa c’è solo la fine", ha sottolineato Zuppi. "Siamo qui per condividere le storie concrete e il vissuto delle nostre comunità, ma anche per dire la nostra riconoscenza per quello che il popolo italiano sta facendo per noi ucraini", ha aggiunto Ryabukha.