Ultimo giorno di scuola 2020, alunni al parco anche a Calderara

L'Amministrazione ha deciso di accontentare le famiglie degli studenti di tutte le classi. Calendario in via di definizione, tre le aree individuate

Calderara, ultimo giorno di scuola al parco (Foto d'archivio Attalmi)

Calderara, ultimo giorno di scuola al parco (Foto d'archivio Attalmi)

Calderara di Reno (Bologna), 1 giugno 2020 – Ultimo giorno di scuola al parco anche per gli alunni di Calderara. Come a San Lazzaro l’Amministrazione comunale ha deciso di accontentare le tante richieste pervenute dalle famiglie: tutte le classi e non solo quelle conclusive di ogni ciclo avranno il loro momento di festa.

Secondo un calendario che è in definizione e verrà comunicato a breve, entro giugno tutti gli alunni della scuola dell’Infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado si troveranno, in sicurezza e con tutti gli accorgimenti necessari, in una delle tre aree individuate – Parco Morello, San Vitale e Longara - e vivranno una giornata che non potrà sostituire gli oltre tre mesi di scuola non frequentata dal vivo, ma sarà di sicuro di festa e beneaugurante perché il cammino possa riprendere spedito a settembre.

“Meglio dire le cose col loro nome - commenta il sindaco Giampiero Falzone -: la scuola è sospesa e l'Ufficio Scolastico Regionale ha chiarito che eventuali iniziative di fine anno di natura didattica non potranno configurarsi, per evidenti ragioni normative visto anche che il personale scolastico non può recarsi in servizio salvo che per attività indifferibili. Lo stesso Ufficio scolastico non individua, però, motivi ostativi a che gli enti locali, informate le istituzioni scolastiche, realizzino, in tempi e spazi extrascolastici, attività di socializzazione volontaria”.

Di qui l’idea dell’ultimo giorno: “Sarà un momento di saluto per e con i nostri bimbi, un recupero simbolico del momento conclusivo di un anno formativo. Coinvolgeremo tutte le classi e non solo, come in altri Comuni, le ultime che finiscono un ciclo, perché tutti i nostri bambini, nessuno escluso, hanno diritto alla realizzazione di iniziative che, seppur simboliche, assumono ancora maggior rilievo, in questo tempo pandemico, per l’isolamento da tutti vissuto negli ultimi mesi”.

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