
L’ultraleggero precipitato a San Pietro in Casale. I due uomini che erano a bordo, il pilota e un amico, sono entrambi in condizioni gravissime
Bologna, 12 maggio 2025 - Quella che doveva essere una domenica serena, tra i cieli assolati della Bassa, si è trasformata in una tragedia quando, ieri mattina, un ultraleggero è precipitato nelle campagne di Massumatico di San Pietro in Casale. I due uomini che erano a bordo, il pilota e un amico, sono entrambi in condizioni gravissime.
Il velivolo della scuola ‘495 Tommaso Battini’ era partito, verso le 10,30, dalla frazione Casadio di Argelato dove ha sede l’hangar del Reno Air Club. Per il settantatrenne, pilota, residente a Casalecchio, e l’amico, di 43 anni, residente a Castel San Pietro Terme, si trattava di un volo turistico, e non ‘addestrativo’, in quanto entrambi erano già piloti abilitati.
L’ultraleggero era appena decollato e aveva raggiunto la quota quando, neanche una ventina di minuti dopo, a pochi chilometri di distanza dal Reno Air Club, in piena campagna, è iniziato a precipitare. Non ha lanciato nessun allarme. In pochi secondi il velivolo si è schiantato al suolo dove ha, poi, in parte preso fuoco.
Non si sa nulla, al momento, sulle cause che abbiano portato allo schianto, sembra però che il velivolo stesse tornando indietro verso la pista di partenza. Non è escluso che il pilota possa aver notato qualcosa di anomalo negli attimi immediatamente precedenti la caduta. Quel che è certo è che il velivolo si è ribaltato al suolo e in tanti, che passavano di lì, hanno subito chiamato i soccorsi. Sul posto sono arrivati immediatamente i vigili del fuoco che hanno estinto il rogo ed estratto i due occupanti dalle lamiere, accartocciate, dell’ultraleggero. Con loro anche i sanitari del 118 con ambulanza, automedica e ben due elicotteri dei soccorsi.
Le condizioni di pilota e passeggero sono parse da subito gravissime, sia per i traumi riportati nell’impatto al suolo, sia per le ustioni dovute all’incendio del velivolo. Il settantatreenne di Casalecchio è stato elitrasportato all’ospedale Maggiore in codice di massima gravità, in pericolo di vita; il quarantatreenne è stato invece elitrasportato all’ospedale Bufalini di Cesena e non è in pericolo di vita.
Sulla scena dell’incidente sono arrivati i carabinieri della compagnia di San Giovanni in Persiceto, con varie pattuglie. Il velivolo è rimasto, recintato, sul luogo dell’impatto: dovranno, infatti, intervenire gli esperti dell’Ansv (Agenzia Nazionale per la sicurezza del Volo). Spetterà all’ispettore incaricato dall’Agenzia recarsi sul posto e capire cosa abbia portato il velivolo a precipitare al suolo. Un guasto tecnico? Una manovra errata? Saranno i rilievi e le indagini a fare chiarezza.
Un’aviosuperficie, quella del Reno Air Club, purtroppo, non nuova alle disgrazie: l’11 febbraio del 2020, infatti, Tommaso Battini, ventitreenne di Castel San Pietro, era precipitato, poco dopo il decollo dalla pista di Argelato, mentre era a bordo di un ultraleggero: si era schiantato su un argine in frazione Malacappa dove il velivolo aveva, poi, preso fuoco. Battini perse la vita poche ore dopo il ricovero disperato in ospedale.