Clochard Bologna, un bivacco con tv in pieno centro

Bologna, 13 marzo 2022 - Molto più di un accampamento di fortuna, quello che una coppia di clochard ha allestito da un paio di settimane in via Marconi, all’incrocio con via Riva di Reno. Ma una vera e propria camera da letto a cielo aperto, con tanto di divani, coperte, una sedia, tavolino e persino una televisione, che non risulterebbe tuttavia funzionante. Un salottino a regola d’arte, con anche una piccola dispensa di biscotti ancora chiusi, che sarebbe utilizzato da due senzatetto originari dell’Est Europa, sulla quarantina, i quali, oltre ad ’alloggiare’ abusivamente all’ombra del cantiere in loco e in dirimpetto a due attività commerciali, nei giorni scorsi avrebbero anche infastidito passanti e dipendenti della zona.

L’episodio preciso è di venerdì scorso, quando la donna della coppia, risultata essere di nazionalità moldava, avrebbe infastidito alcuni clienti e i dipendenti di un salone di bellezza della via. Da qui è nata la segnalazione alla polizia, intervenuta per identificare la donna, poi denunciata all’autorità giudiziaria per molestie, disturbo alle persone e percosse, poiché durante gli accertamenti sarebbe emerso come in precedenza ci fossero stati altri episodi violenti, secondo quanto riferito agli agenti dai titolari del salone, i quali hanno anche lamentato un frequente stato di alterazione alcolica da parte di entrambi i senzatetto.

Una situazione non nuova insomma a chi vive e lavora in via Marconi, di cui è già al corrente anche la polizia municipale. Stando poi a quanto riferiscono i cittadini che da un paio di settimane starebbero facendo i conti con la presenza "ingombrante" della coppia, i senzatetto "ci mettono paura – spiega una dipendente dell’attività verso la quale si sarebbero rivolti i comportamenti molesti –. E non se ne vanno da qui nonostante più volte sia già intervenuta la polizia per allontanarli. Tornano sempre".

La presenza dei divani, nonché i presunti comportamenti tenuti dalla coppia di senzatetto, hanno attirato anche l’attenzione degli esponenti di Fratelli d’Italia, che ieri hanno depositato un’interrogazione "su questa situazione – così il consigliere Stefano Cavedagna –. Questo episodio di degrado avviene, tra l’altro, sotto i portici patrimonio dell’Unesco e non è accettabile che l’amministrazione tolleri senza fare nulla una situazione del genere. Per altro, solo pochi giorni fa, proprio nella sede del quartiere Porto-Saragozza, il sindaco Lepore ha avviato la proposta del ’sindaco di strada’. Secondo noi – conclude Cavedagna –, il sindaco di strada non dovrebbe vivere solo di proclami, ma mettere in atto azioni concrete per risolvere problematiche come quella di questi due clochard molesti".