Un corso per trasmettere l’antico mestiere degli scalpellini

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Rilanciare l’antica arte della lavorazione della pietra arenaria, per contribuire alla ricostruzione di quella rete di artigiani, gli “scalpellini”, eredi dei maestri comacini che nel Medioevo avevano realizzato opere civili e religiose ancora presenti lungo le falde delle nostre montagne. L’associazione Fulvio Ciancabilla lancia così il terzo corso di scultura su pietra arenaria, cofinanziato dall’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese e con il patrocinio dei Comuni di Camugnano e Grizzana Morandi. L’attività rientra nel progetto più complessivo "antichi saperi di domani", promosso da Città metropolitana con Istituzione Villa Smeraldi, che mette in rete e valorizza le azioni dei Distretti culturali metropolitani, col contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Il corso, della durata di 23 ore, partirà l’1 ottobre prossimo e si svilupperà tutti i sabati fino al 26 novembre 2022. La partecipazione prevede un contributo di 120 euro quale rimborso spese e comprende, tra l’altro, l’assicurazione infortuni e la fornitura del materiale lapideo. Il corso rientra nel "Progetto Montovolo" per la valorizzazione dei

territori ex sede di cave: un altro pezzo del puzzle è

costituito dai percorsi degli scalpellini, sentieri escursionistici che vanno a integrare quelli Cai già consolidati

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