"Un esempio per le coscienze di sinistra La sua nomina è una scelta innovativa"

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Il filosofo Stefano Bonaga, durante un dibattito con l’arcivescovo Matteo Zuppi, affermò: "Sono ateo, materialista e comunista, eppure tra le due persone che stimo di più ci sono il Papa e il cardinal Zuppi: o qualcosa non va in me, o in voi...".

Ora l’arcivescovo è presidente della Cei: cosa ne pensa?

"Riconfermo le mie parole. È un uomo meraviglioso, che interpreta al meglio il messaggio cristiano più nobile, cioè quello della caritas, dell’amore. Papa Ratzinger scrisse l’enciclica ’Caritas in veritate’, amore alla luce della verità; Papa Francesco e l’arcivescovo Zuppi esprimono nei fatti la ’Veritas in caritate’, l’ultima verità è sempre l’amore".

Un messaggio forte, metterlo a capo della Cei?

"La Cei è stata tradizionalmente guidata da rappresentati tra i più conservatori della Chiesa, mentre lui è un innovatore. Ma lo è in quanto migliore interprete del messaggio cristiano, non inventa niente, solo lo applica al meglio".

Cambierà il suo rapporto con Bologna?

"Se dovesse trasferirsi lascerebbe un grande vuoto. Le iniziative che ha portato qui vanno tutte nella direzione del rapporto privilegiato con i poveri, i senzatetto… È un esempio anche per qualunque coscienza di sinistra".

Federica Orlandi

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