Un festival ‘diffuso’ per riscoprire la grande produzione di Respighi

Da oggi a venerdì prossimo tanti eventi per la città, tra concerti, cene e proiezioni. Si parte con il violoncellista Maisky e la figlia Lily

La nascita di un nuovo festival musicale è sempre un lieto evento. Da oggi al 23 settembre prenderà vita l’annunciato Festival Respighi, una nuova iniziativa di Musica Insieme e le principali istituzioni (founding partners: Alfasigma e Pelliconi). "Come già Parma con Verdi e Pesaro con Rossini – dice Scardovi – anche Bologna avrà finalmente il proprio Festival musicale annuale e monografico, dedicato a un bolognese illustre".

Ottorino Respighi (1879-1936) vanta una biografia artistica europea, e scopo del festival sarà ricollocarlo al centro di quell’esperienza culturale dalla quale è rimasto un po’ escluso. Il concerto d’apertura sarà all’insegna della ri-contestualizzazione artistica, prendendo a spunto il periodo russo di Respighi per mettere a confronto il suo Adagio con variazioni in versione cameristica con analoghe composizioni per violoncello e pianoforte di Šostakovic, Rimskij-Korsakov, Cajkovskij e Rachmaninov. A presentarle il violoncellista lettone Mischa Maisky con la figlia Lily (Auditorium Manzoni, ore 20.30). Le altre istituzioni coinvolte nel Festival Respighi entrano in campo i prossimi giorni: l’Accademia Filarmonica con una giornata di studi coordinata da Piero Mioli (domani), l’Orchestra Senzaspine per un concerto con organo nella Basilica di Sant’Antonio (domenica), il Comunale che ospita una cena-spettacolo a cura degli studenti universitari (lunedì), il Duse per un concerto della Filarmonica A. Toscanini (martedì) e altri eventi alla Certosa (mercoledì) e al Lumière, con il film muto La bella addormentata (giovedì), concludendo con un concerto sinfonico dell’orchestra del Conservatorio (venerdì). Info: musicainsiemebologna.it20220913festival-respighi-bologna-2022.

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