Un pezzo di storia entra a scuola Gli studenti restaurano il motorino

I ragazzi del Montessori con la Metalcastello hanno recuperato uno Smily del 1975. Domani l’omologazione dell’Asi

Migration

Il recupero della storia attraverso le più moderne tecnologie meccaniche. Gli studenti dell’Istituto Montessori di Alto Reno in collaborazione con l’azienda Metalcastello, leader nella produzione di ingranaggi, hanno reso funzionante un vecchio ciclomotore Smily, prodotto nel 1975, rispettando sia la sua architettura interna sia il telaio e le sue disposizioni estetiche. Per gli appassionati di moto d’epoca si tratta di una vera e propria impresa, tanto che domani i commissari delegati Asi, Automotoclub Storico Italiano, saliranno alla scuola superiore di Porretta per attestare che tutto rispecchia alla perfezione il manuale d’uso rilasciato dal produttore e consegnare la "Targa Oro", il documento che certifica le caratteristiche e il grado di conservazione di un veicolo storico.

E’ doveroso fare un passo indietro e ricordare come nel 1975 la Demm, che anche allora aveva sede a Porretta Terme, mise sul mercato un ciclomotore a tre marce, lo Smily, che aveva la particolarità di avere il cilindro posizionato in maniera orizzontale e non obliquo. I vantaggi di questa innovazione furono presto graditi dal mercato internazionale e soprattutto negli Stati Uniti si ebbe un successo importante nelle vendite. Non è, quindi, un caso che sia stato il museo Demm di Porretta a donare ai ragazzi questo veicolo, che resterà poi esposto nei locali dell’istituto.

Il lavoro di ripristino si è sviluppato in due fasi, nella prima vi sono state dieci lezioni della durata di tre ore ciascuna dove i ragazzi hanno analizzato la documentazione tecnica attraverso la consultazione di manuali, foto e depliant dell’epoca. Questo studio si è svolto nei locali del club Ams Automoto Storiche Bagni della Porretta, un’altra realtà che ha aderito a questo progetto con entusiasmo. Poi in un laboratorio creato ad hoc negli spazi dell’Istituto si è proceduto allo smontaggio del ciclomotore e alla sua riparazione. Il lavoro è stato coordinato dal professor Teylor Pucci che, per ironia della sorte è nato nel 1975 e che da ragazzo ha vissuto buona parte del suo tempo in mezzo ai veicoli. "Abbiamo svolto questo lavoro – spiega il professor Pucci, docente di Disciplina meccanica, Meccatronica e Disegno tecnico meccanico – rispettando l’originalità del mezzo, anche per quanto riguarda verniciatura e cromature".

Massimo Selleri

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro