Un polo per l’infanzia con i fondi del Pnrr

Finanziamento da 5,6 milioni per la realizzazione del progetto accanto a via Di Vittorio. Edificio circolare con un giardino interno

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A Crevalcore sorgerà un nuovo polo per l’infanzia. Si tratta della realizzazione, grazie a un finanziamento di 5 milioni di euro del Piano Nazionale di ripresa e resilienza, di un nido e di una scuola dell’infanzia. L’edificio scolastico, che ospita bambini della fascia 0 - 6 anni, nascerà in via Di Vittorio. "Lo abbiamo inseguito per anni – spiega il sindaco Marco Martelli – e a febbraio scorso caparbiamente ci abbiamo riprovato. Adesso l’obiettivo è raggiunto: con una nota del 26 ottobre, il ministero dell’Istruzione, unità di missione per il Pnrr, ci ha comunicato che le riserve sono state sciolte e ci è stato concesso un finanziamento di 5.693.710,07 euro per la costruzione di un nuovo polo per l’infanzia con nido e scuola dell’infanzia".

"La scuola sorgerà – prosegue il sindaco – a fianco di via Di Vittorio, al di là del canale Torbido, un’area che era già stata individuata diversi anni fa. Avremmo voluto poter programmare un percorso partecipato ma, non avendo i tempi tecnici, abbiamo cercato di riattualizzare il grande lavoro fatto a suo tempo". A parere del primo cittadino (nella foto con l’architetto Arianna Gentile), la concessione del finanziamento è solo il primo passo. Perché i tempi sono molto stretti, al limite dell’impossibile. E Il Comune dovrà trovare risorse aggiuntive perché l’andamento dei prezzi ha reso insufficiente il finanziamento. Dunque si dovranno studiare procedure che permettano di fare in un giorno quello che si fa normalmente in tre. E si dovrà rendicontare tutto con modalità studiate appositamente solo per il Pnrr e quindi da imparare.

"La nostra struttura tecnica – prosegue Martelli – dovrà sostenere un grande sforzo per quantità e qualità di opere. Ma non solo, perché rimane l’attività ordinaria sempre più impegnativa". Sulle forme architettoniche della scuola che sorgerà interviene Arianna Gentile, responsabile dell’area tecnica del Comune. "Si tratta di un edificio ‘introverso’ – precisa – ovvero di un edificio a forma circolare con un giardino interno riservato e protetto, e che si sviluppa su un solo piano. La circolarità è immaginata anche per dare continuità al percorso e al passaggio dal nido alla scuola dell’infanzia. La struttura inoltre sarà ad altissimo efficientamento energetico".

p. l. t.

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