Un problema da risolvere tutti insieme

Bologna, 24 ottobre 2021 - Quello che urta, che fa strillare, che colpisce la faccia come un destro ben assestato, del videochoc di Carlino.it e del racconto di queste pagine, è il senso totale di impunità degli spacciatori. La passeggiata per il centro a caccia di una dose, incuranti di tutto e tutti; l’ingresso in un ufficio pubblico come le Poste; le strategie per eludere i dispositivi di sicurezza; lo scambio di droga in piazza, alla luce del sole. Non c’è paura, nemmeno tensione. E questo perché? Perché la domanda di droga è così alta che i pusher si sentono invincibili. Sanno che il lavoro, per loro, ci sarà sempre. E sanno che le norme aiutano loro e non le forze dell’ordi

Sanno che con quantità modiche non si va dentro. Sanno che se entrano in carcere, la mattina successiva con ogni probabilità saranno fuori. Sanno che il legislatore a volte non vede bene, mentre le forze dell’ordine ci vedono benissimo. Quante operazioni e inchieste vanificate. Dunque, faccio mie le parole del procuratore Giuseppe Amato: oltre a repressione e prevenzione, bisogna introdurre sanzioni severe per i consumatori. Non esistono droghe leggere o pesanti, esistono solo droghe. E se ci sono droghe, c’è la criminalità: spesso organizzata, come ha denunciato al Carlino anche il sindaco Matteo Lepore.

Ma torniamo alla nostra videoinchiesta. Dimostra che il problema si sposta: i venditori di droga non vogliono più accedere alla Montagnola, dunque servono azioni più incisive anche per Piazza VIII Agosto e nelle vie attigue. La procura, i carabinieri e la polizia hanno impresso una netta accelerazione nel contrasto alla vendita di droga. Ed è anche vero che i media, e facciamo autocritica pure noi, spesso raccontano e strillano il reato e non l’arresto. E’ un impegno che ci prendiamo, anche perché spesso è la percezione di insicurezza che porta una zona a svuotarsi e la criminalità a prendersela. Ma non ci può essere racconto senza azione amministrativa: dunque la nuova giunta avrà il delicato compito di agire soprattutto sulle periferie. In questa settimana ci dedicheremo a raccontare il mondo dello spaccio, il lavoro delle forze dell’ordine e le istanze dei territori. Ma il nostro obiettivo è capire anche come siano cambiati i consumatori e come la pandemia abbia influito sulla domanda e sulle piazze di spaccio. Ne parleremo con esperti, sanitari, docenti universitari e politici. E se avete segnalazioni, denunce su zone degradate e in mano ai pusher o altro scriveteci e inviateci foto e video a redazione.cronaca@ilcarlino.net.

 

 

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