Un quintale di mortadella in dono alla Caritas

Salta la festa ’Mortadella please’ e i salumifici Alcisa e Felsineo decidono di consegnare il prodotto al banco alimentare

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La festa non si è fatta, ma la mortadella di Zola non mancherà sulle tavole delle famiglie bisognose del paese. Ieri mattina infatti i rappresentanti di Alcisa e Felsineo, le aziende leader del settore, hanno consegnato centinaia di confezioni del salume bolognese per eccellenza nella sede della Caritas interparrocchiale di Zola.

Un quintale di mortadella di prima qualità che i volontari delle cinque parrocchie utilizzeranno per comporre le ceste natalizie delle 110 famiglie (oltre 500 persone) che su indicazione dei servizi sociali possono ricorrere all’aiuto del banco alimentare che due mesi fa venne svaligiato dalla banda di ladri che sottrasse ai più poveri oltre quattro quintali di beni di prima necessità.

"E’ un aiuto importante quello che riceviamo oggi da Felsineo e Alcisa in quanto ci permette di fare fronte ad una crescita costante della domanda delle famiglie che una volta la settimana vengono ad approvvigionarsi gratuitamente degli alimenti donati da tante piccole e grandi aziende locali e dal Banco alimentare", commentano il parroco don Gino Strazzari e il coordinatore Mauro Totti. Ad accogliere e ringraziare a nome della comunità c’erano anche il sindaco Davide Dall’Omo con gli assessori Daniela Occhiali e Norma Bai.

"Questo servizio per noi è fondamentale per la cura delle persone più fragili della comunità", ha commentato l’assessore ai Servizi Sociali Daniela Occhiali, mentre l’assessore alle Attività Produttive Norma Bai aggiunge: "Insieme alle aziende coinvolte e alla rete delle Pro Loco Reno Lavino Samoggia, abbiamo provato fino all’ultimo ad organizzare il Mortadella, please 2020 ma è evidente che alla luce degli ultimi sviluppi normativi non è stato possibile pensare nemmeno ad una manifestazione in forma ridotta o comunque diversa dalle precedenti. L’appuntamento viene aggiornato al 2021".

Il sindaco Dall’Omo ringrazia e commenta: "Il nostro impegno per il territorio non si ferma e prosegue anche in questi mesi difficili. A dimostrazione ulteriore del loro attaccamento alla comunità, Alcisa e Felsineo hanno infatti deciso di donare un significativo quantitativo di mortadella al Banco alimentare di Zola un gesto che contribuisce a darci la giusta spinta per guardare con fiducia alle sfide del prossimo futuro". Entrambe le aziende non hanno registrato flessioni di vendite e di fatturato nel periodo di pandemia: "Si sono spostati i flussi commerciali dai ristoranti e dai banchi al prodotto confezionato, ma il settore resiste bene", commenta Andrea Raimondi di Felsineo.

Gabriele Mignardi

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