BEPPE BONI
Cronaca

Un regalo ai turisti: più fontane

A New York ci sono 3 cose sempre garantite e gratuite: il bagno, l’acqua e un posto in cui sedersi. A Bryant Park o Little Island trovate centinaia di tavoli e sedie in cui potrete sedere senza dover consumare nulla. Stessa cosa per i bagni, disseminati ovunque e fontane per riempire la borraccia. A Bologna per andare in bagno bisogna entrare in un bar. Penso ai turisti in fila sotto il sole che riempiono la borraccia alla fontana del Nettuno, una delle poche in centro. Non cambierei Bologna per New York, ma se si riesce in una città con 60 milioni di turisti annui, mi rattrista che a Bologna non si riesca a ridare spazio pubblico alle persone.

Matteo Melotti

Risponde Beppe Boni

Bologna è una città ad alta densità turistica dove i visitatori, soprattutto stranieri, sono in costante aumento. Un paio di cifre tanto per rendere l’idea. Nel 2024, anno turisticamente fortunato, le Due Torri hanno registrato un aumento significativo dei visitatori, con 1.836.216 arrivi e 4.098.212 pernottamenti. Gli albergatori e ristoratori di ogni ordine e grado hanno sempre il sorriso sulle labbra. Questi numeri rappresentano una crescita del 6,4% negli arrivi e del 13,3% nei pernottamenti rispetto al 2023. Gli stranieri amano Bologna e la sua buona tavola e attualmente rappresentano il 55% delle presenze. Con questo bilancio vale davvero la pena di incentivare alcuni aspetti dell’accoglienza: aumentare la presenza di bagni pubblici dove ristorarsi con acqua fresca e servizi igienici e aumentare il numero delle fontanelle di Bologna o di distributori automatici di acqua. Sono elementi di base che soprattutto d’estate diventano essenziali. Il Comune gestisce undici bagni pubblici nelle aree verdi, tra cui tre ai Giardini Margherita, due in Montagnola. Inoltre, ci sono bagni pubblici in diverse piazze e zone della città, ma l’aumento dei turisti consiglia di incentivare questi servizi. E non dimentichiamo le fontane: più sono e meglio è.

mail: beppe.boni@ilrestodelcarlino.it