Fernanda Storchi, 100 anni: "Un secolo di gioia. Ho ballato tutta la vita"

La signora oggi vive a villa Serena

Fernanda Storchi è diventata centenaria il 9 gennaio scorso. Qui è con la figlia Deanna

Fernanda Storchi è diventata centenaria il 9 gennaio scorso. Qui è con la figlia Deanna

Bologna, 14 dicembre 2022 - "Sono a Villa Serena da sette anni e qui mi trovo molto bene". Fernanda Storchi è diventata centenaria il 9 gennaio scorso e ha bisogno di assistenza in seguito a un ictus. Nata a Rio Saliceto (Reggio Emilia), Fernanda si trasferì sotto le Due Torri per seguire il marito, e qui è rimasta.

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Ha figli?

"Ne ho avuti due, Giancarlo, che non c’è più, e Deanna, di 81 anni, che viene a trovarmi quasi tutti i giorni".

Che lavori ha fatto, nella sua vita?

"Tanti e diversi. Appartengo a una famiglia contadina e quindi da ragazza ho lavorato in campagna, poi ho fatto la magliaia e la camiciaia. Infine, sono stata in uno studio dentistico come assistente alla poltrona".

C’è un consiglio da dare per arrivare a un’età così avanzata?

"Non lo so. Io sono fortunata, sono sempre stata bene e continuo a vivere con gioia. Mio padre è campato fino a cento anni, forse ho preso da lui, magari è una questione genetica".

Come trascorre le giornate?

"Qui faccio la signora perché mangio e dormo – risponde con ironia –. In realtà ascolto la musica, soprattutto i valzer e le mazurche. Con mio marito andavo a ballare e ci sono andata anche dopo che è morto, fino a quando ho avuto 90 anni. Andavo al centro anziani di via Tolmino e incontravo le mie amiche, ma purtroppo ormai diverse di loro non ci sono più. Mi piaceva molto camminare. Poi ho avuto la disgrazia".

Quale?

"L’ictus. Ci ho messo due anni per riprendermi e sono venuta a Villa Serena, dove ho sempre partecipato alle attività proposte dagli educatori. Avere interessi è importante. Non vado a letto senza aver detto le preghiere e seguo la messa in tv".

La figlia Deanna le è accanto: "Appena posso vengo a trovare la mamma, diverse volte alla settimana, e rimango fino a quando me lo permettono. Prima del Covid andavo ogni giorno, ma poi la situazione è cambiata. Comunque, quando la lascio sono tranquilla perché so che è in buone mani. All’età della mamma, ogni giorno è un regalo".

d. b.

 

 

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