Un sogno per la basilica di San Petronio: la vedremo come è stata immaginata

Dai progetti di grandi architetti come Palladio, Giulio Romano e il Vignola nasce lo spettacolo di Bologna Festival ’La Piazza si accende’ andrà in scena dal 15 al 19 settembre, con proiezioni sulla facciata e musica dell’Orchestra Senzaspine

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di Pierfrancesco Pacoda

La basilica di San Petronio come non l’abbiamo mai vista. Complice la tecnologia del video mapping, dal 15 al 19 settembre va in scena ’La Piazza si accende. I disegni nascosti di una facciata incompiuta’, uno spettacolo ideato e curato da Bologna Festival con la direzione artistica della sovrintendente Maddalena da Lisca. L’inaugurazione sarà scandita dalle musiche eseguite dall’Orchestra Senzaspine diretta dal Maestro Matteo Parmeggiani.

Sovrintendente da Lisca, con ’La Piazza si accende’ ammireremo San Petronio in una veste inedita...

"Il fascino della splendida chiesa che domina Piazza Maggiore sta anche nell’ essere un’opera incompiuta, come testimonia la parte superiore dell’edificio. Dalla sua costruzione a oggi sono stati tantissimi, in epoche diverse, i grandi architetti che hanno realizzati dei progetti per terminare i lavori, donando alla costruzione un volto nuovo, che però è sempre rimastolo stesso. Noi abbiamo scelto alcuni dei bozzetti più significativi e, grazie all’artista Luca Agnani, specializzato in queste operazioni, li abbiamo fatti diventare un video mapping , che verrà proiettato regalando al pubblico l’illusione di ammirare la chiesa come sarebbe potuta essere se fossero stati messi in pratica quei disegni".

Da dove provengono i bozzetti?

"Si tratta di un materiale preziosissimo, conservato nell’archivio del Museo di San Petronio, poco conosciuto dai bolognesi e purtroppo in questo momento non visitabile. Ci sono opere di grandi architetti del passato, da Andrea Palladio a Giulio Romano, dal Vignola al Terribilia. E’ una storia che attraversa i secoli arriva al Futurismo e poi ai nostri giorni, con l’idea ovviamente provocatoria di Mario Cucinella che sogna la chiesa di San Petronio ricoperta dal verde".

Come si svolgerà lo spettacolo?

"Il video mapping illuminerà la facciata di San Petronio con una proiezione inaugurale il 15 settembre alle 21. Due enormi proiettori coloreranno la chiesa con un intervento di circa 12 minuti, in continua trasformazione, in alcuni momenti con un effetto tridimensionale, per ridisegnare l’edificio in un viaggio straordinario attraverso le epoche. In occasione della prima serata, il mapping sarà preceduto da un concerto dell’Orchestra Senzaspine diretta da Matteo Parmeggiani, al quale abbiamo commissionato un repertorio basato su composizioni di musicisti bolognesi come Ottorino Respighi e legati fortemente alla storia culturale della città, come pure Richard Wagner e Gioacchino Rossini. E, proprio sulle note dell’Ouverture del Guglielmo Tell di Rossini, si svolgerà, in sincrono con la musica, lo spettacolo. La serata sarà introdotta dallo storico Luigi Ficacci e dall’ architetto Cucinella".

Lo spettacolo sarà però replicato anche nei giorni successi.

"Infatti. Dal 16 al 19 settembre, dalle 21 alle 23, ogni trenta minuti verrà riproposto il video mapping accompagnato da musica registrata, sempre ad ingresso gratuito, come il 15 settembre, quando in piazza predisporremo una platea di sedie per godere comodamente della musica e delle proiezioni".

Il progetto ’La Piazza si accende’ è stato realizzato grazie al sostegno di Alfasigma e con il contributo del Ministero della Cultura, nell’ambito del fondo Progetti Speciali 2022, e del Comune di Bologna, nell’ambito di Bologna Estate 2022. Il Resto del Carlino è media partner.

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