Una raccolta fondi per la famiglia di Fabio

I colleghi della Polfer si mobilitano per l’agente morto venerdì in un incidente: "Ci mancherà, aveva sempre un sorriso per tutti"

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di Nicoletta Tempera

Negli uffici della Polfer c’è solo sgomento. La notizia della morte di Fabio Crocetta è arrivata ai colleghi nella tarda serata di venerdì. È toccato ad alcuni di loro l’ingrato compito di riconoscere l’amico, alla Certosa. Uno stazio. Il poliziotto, 43 anni, lavorava nella specialità da ormai dieci anni, dopo un periodo passato all’ufficio scorte della Questura, in cui era stato anche tra gli agenti addetti alla sicurezza dell’onorevole Pier Ferdinando Casini. Nato a Ortona, in Abruzzo, da anni abitava con la famiglia a Castel Maggiore. Lascia la compagna e un bimbo di 11 anni. Negli uffici della polizia bolognesi la notizia è rimbalzata dalla notte al mattino, riempiendo di dolore quelli che avevano avuto modo di conoscere Fabio e lavorare con lui. Assistente capo coordinatore, era stato un operatore radio eccellente, poi aveva deciso di cambiare ruolo ed era passato al controllo su strada. "Allegro di cuore, si metteva a disposizione di ogni cittadino che aveva bisogno. Prendeva a cuore ogni situazione. E ci mancherà moltissimo, perché era una persona splendida", dicono i colleghi della Polfer. Il questore Isabella Fusiello ha espresso la vicinanza di tutta la polizia bolognese alla famiglia, in questo momento tanto doloroso. Così come la dirigente della Polizia ferroviaria dell’Emilia-Romagna, Annarita Santantonio, che conosceva bene il ragazzo, un professionista serio, scrupoloso. Un bravo poliziotto, una bravissima persona.

L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì, poco prima delle 19. Stando a quanto ricostruito dalla polizia locale, l’impatto tra la Ducati Multistrada condotta da Crocetta e la Punto con a bordo i due pensionati è avvenuto subito dopo che l’auto, che proveniva da via Calamosco, si era immessa su via del Gomito. Un impatto violentissimo, con l’auto finita nei campi con la moto praticamente nell’abitacolo. Il poliziotto, sbalzato dalla sella, è morto sul colpo. Fabio stava tornando a casa dalla sua famiglia, dopo essere stato al pranzo di compleanno di un collega. Adesso, gli amici della Polfer hanno avviato una raccolta fondi per sostenere la famiglia del quarantatreenne: "Uniamoci in un gesto di solidarietà sentito dal cuore, così come lui avrebbe fatto per ognuno di noi – si legge nel testo della racconta fondi –. In questo momento tragico e straziante, abbiamo il dovere morale di non lasciarli soli". La sottoscrizione è aperta a tutti. Chi vuole contribuire, può farlo versando qualsiasi cifra sull’iban IT28R0760115700001023865684, intestato alla famiglia, con causale ‘Solidarietà Fabio’.

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