Una serata con il naso all’insù con l’astrofila Maura Tombelli

Un sabato al Planetario per parlare di asteroidi con gli esperti in attesa di vedere la ‘grande cometa’.

Una serata con il naso all’insù con l’astrofila Maura Tombelli

L’astrofisico Romano Serra cofondatore dell’osservatorio comunale di Persiceto

‘Da bambina curiosa a cacciatrice di asteroidi’: è il titolo dell’incontro che si tiene domani alle 21 al planetario comunale di San Giovanni in Persiceto.

"Maura Tombelli – spiega l’astrofisico Romano Serra cofondatore dell’osservatorio comunale di Persiceto – è una astrofila fiorentina e ricercatrice di asteroidi, nota a livello mondiale per la scoperta di oltre 200 asteroidi. Tanto che l’asteroide ‘9904mauratombelli’ è stato nominato in suo onore dalla comunità scientifica. Nel suo intervento la ricercatrice parlerà di asteroidi, di comete e presenterà il suo libro dal titolo ‘Un osservatorio per caso, il Beppe Forti’". Il libro racconta la storia e l’evoluzione di Maura Tombelli, di professione bancaria, in relazione al suo rapporto con le stelle e con la ricerca astronomica. L’astrofila riesce, tra mille peripezie economiche e burocratiche, a realizzare nel territorio di Montelupo Fiorentino l’osservatorio ‘Beppe Forti’, dedicato all’omonimo professore universitario dell’osservatorio astrofisico di Arcetri. Il testo poi propone approfondimenti su fenomeni celesti, personaggi e viaggi nei più importanti osservatori astronomici di tutto il mondo. Dalle comete alle eclissi, dall’Australia agli Stati Uniti, fino al determinante rapporto con alcuni grandi personaggi della divulgazione scientifica italiana, come Margherita Hack e Piero Angela.

"E rimanendo sul tema delle comete e dei meteoriti – aggiunge Serra – in queste mattine all’alba si potrà ad iniziare ad osservare la cometa C/2023 A3 Tsuchinshan Atlas. Si tratta di un corpo celeste scoperto nel 2023, che merita l’appellativo di "grande cometa", paragonabile alla Hale-Bopp di 27 anni fa. In questi giorni l’astro passerà infatti nel punto dell’orbita più vicino al sole: il Perielio". E aggiunge: "Se la cometa non si disintegrerà, nei giorni successivi si avvicinerà alla Terra con un picco di luminosità atteso per il 9 ottobre. Per poi dare successivamente spettacolo indicativamente dal 12 ottobre quando sarà quasi sicuramente osservabile anche senza strumentazioni particolari, semplicemente osservando il cielo ad ovest, subito dopo il tramonto nella direzione del sole".

Pier Luigi Trombetta